
Dopo il sorprendente e accattivante inizio della trilogia della Falce con l’omonimo “Falce”, Oscar Vault ritorna oggi in libreria con il secondo libro della trilogia: Thunderhad.
Falce è stata una vera e propria rivelazione, un romanzo distopico che mi ha preso sin da subito con tanti colpi di scena e un’ambientazione particolare, per questo non vedevo l’ora di continuare la lettura di questa trilogia.
I romanzi di Neal Shusterman sono ambientati nel futuro in un mondo dove il Thunderhead, una super intelligenza artificiale è riuscita a dare la svolta all’umanità, fermando le guerre, battendo la fame e la morte.
Però nemmeno il Thunderhead può sostenere tutti, alcuni eventi naturali sono necessari. Per questo è nata la Compagnia delle Falci che si occupa tenere a bada la crescita demografica “spigolando” le persone… O meglio uccidendole!
Avevamo lasciato Rowan e Citra alla fine del loro turbolento apprendistato per diventare Falci, il quale doveva concludersi con la morte di uno dei due.
Dopo aver scampato la fine preannunciata ritroviamo Rowan ribelle e fuggitivo, ma soprattutto diventato una vera leggenda: Maestro Lucifero, un vigilante che mette fine alle esistenze delle falci corrotte, indegne di occupare la loro posizione di privilegio e ovviamente porta scompiglio nella Compagnia.
Mentre Citra ha intrapreso il suo ruolo di Falce come la Veneranda Madame Anastasia eseguendo le sue spigolature con una compassione che sfida il nuovo ordine e che inevitabilmente mette la sua vita e quella della sua maestra Madame Marie Curie al centro dell’attenzione e nel mirino dei loro nemici.
In questa battaglia di potere tra la vecchia guardia e il nuovo ordine delle Falci il Thurderhead osserva tutto e vede il nuovo ordine mettere in pericolo il mondo che ha creato, ma Stato e Falci sono divise, non si parlano e il Thunderhead non può intervenire per sanare la situazione. Seguirà dunque le sue stesse leggi e rimarrà in silenzio o interverrà per salvare Citra, la Compagnia e forse il mondo perfetto che ha creato?
Thunderhead è un buon romanzo intermedio per una trilogia. Ha tutte le caratteristiche giuste e necessarie per invogliare il lettore a continuare la lettura della seria ma forse non ha brillato.
Ok no, dire che non ha brillato è ingiusto. Riprende la storia dandogli una scossa, è molto interessante capire come ragioni il Thurnderhead e come ha elaborato la nuova società.
Ci sono stati colpi di scena che non mi sarei aspettata, altri invece che li ho visto arrivare fin troppo da lontano e forse ne avrei anche fatto a meno. Thunderhead lascia abbastanza acquolina in bocca per rimanere in attesa di leggere il finale della trilogia, ma sicuramente non è riuscito a prendermi come il romanzo precedente.
Diciamo che alcune parti andavano snellite per rendere la lettura più fluida e coinvolgente, ma in ogni caso rimane un buon romanzo con una storia interessante e sono curiosissima di sapere come si concluderà la trilogia.
Ringrazio Oscar Vault per avermi dato la possibilità di leggere Thunderhead in anteprima. Adoro lo stile con cui interagiscono con noi lettori e attendo di sapere cosa ne sarà di Rowan e Citra!