
La fiamma nel buio e il terzo capitolo della serie di Renée Ballard e il secondo che la vide affiancata all’irriducibile detective Harry Bosch. Che Michael Connelly sia un mago del Crime è risaputo, conosco da poco i suoi personaggi, infatti ho letto solamente questi tre libri (ma intendo rimediare a breve), ma la maestria con cui racconta le sue storie mi prende come pochi autori riescono a fare.
Ho letto la fiamma nel buio in poco meno di due giorni, o meglio, ho passato una serata a leggere fino a tardi perché non riuscivo a staccarmi da quelle fantastiche parole, da quella storia accattivante, dai personaggi sublimi, e il giorno dopo ho letto le ultime 50-60 pagine.
Adoro come con Conelly riesca a intrecciare le vite di Ballard e Bosch, i casi a cui stanno lavorando, tenendo un filo comune e due separati che poi vanno di nuovo ad aggrovigliarsi. Come avrete capito dal post sulla serie TV mi sono perdutamente innamorata di Harry Bosch, anche in pensione è un vero cagnaccio, è e rimarrà sempre un poliziotto. Ma Ballard di certo non è da meno, è tostissimo, determinata e con un fiuto investigativo pazzesco.
La storia è molto coinvolgente, forse non ha il livello emotivo de la notte più lunga, ma ha una complessità narrativa che spinge il lettore (io di sicuro) a rimanere incollati alla pagina per sapere come continua la storia.
Ora potrete anche insultarmi… Cioè lo so che lui è vecchio abbastanza per essere suo padre, ma io li shippo troppo!!! La tenerezza con cui il duro poliziotto d’altri tempi si preoccupa della sicurezza di Ballard o anche solo che abbia dormito a sufficienza mi ha trasformato gli occhi a cuoricino. Poi ok, va bene, sarà uno ship impossibile, ma io li shippo lo stesso!
La fiamma nel buio è un’altra opera d’arte di Micheal Connelly e un’altra indagine (o meglio 3) che vi faranno restare con il fiato sospeso fino alla fine.
Entra quindi assolutamente nella lista must read!
