
I retelling hanno conquistato lettrici e lettori, ma anche i mondi del cinema, della televisione e del teatro ne sono pieni.
Ma cosa è il retelling?
In poche parole è la rivisitazione di grandi storie che vengono modificate, riviste e ambientate in epoche, culture ed età diverse. Pensate alle favole, i poemi storici o i grandi classici della letteratura.
E non è plagio?
Assolutamente no, si tratta di rivisitazioni che rendono nuovo un racconto, mantenendo delle caratteristiche comuni, elementi o personaggi ispirati da una fiaba o da un libro famoso.
Quindi la canzona di Achille o il canto di Natale di Topolino sono retelling?
Esattamente 🙂
Ma cosa centra con Felicia?
Perché nonostante le ambientazioni moderne, le vespe azzurre e la toscana Non è un paese per single, l’ultimo romanzo di Felicia Kingsley edito Newton, è un retelling del più famoso romanzo di Jane Austen: Orgoglio e Pregiudizio.
All’inizio non sapevo cosa aspettarmi da questo nuovo progetto di Felicia ed ero curiosa di scoprire come fosse riuscita a raccontare la storia di Elisabeth e Mr Darcy in veste toscana nel piccolo borgo di Belvedere in Chianti.
Non posso spoilerare come, ma possono dirvi che Felicia ci è riuscita brillantemente!
Le giornate a Belvedere, un paesino dove l’obiettivo numero uno delle signorine è trovare un buon partito, vengono movimentato dalla notizia dell’arrivo di Charles Bingley, nipote del defunto conte Ricasoli, dall’Inghilterra per prendere possesso dell’eredità della tenuta vinicola Le Giuggiole e non solo, con lui c’è l’affascinante, ricco e single amico Michael D’Arcy.
Accasarsi però sembra interessare a tutte tranne che ad Elisa, con i quali i giovani passavano tutte le estati alla tenuta, dove ora vive e si occupa con passione della vigna e della produzione del vino. Una sola cosa le preme: sapere cosa ne sarà della tenuta e della sua famiglia viste le intenzioni poco chiare nei nuovi padroni.
L’ambientazione toscana di questa storia è un toccasane, una piccola perla, per noi straniere che adorano leggere il dialetto toscano. Oltre al geniale retelling, non senza qualche colpo di scena inaspettato e ben piazzato, Felicia ancora una volta ci fa sognare e desiderare di essere a cavallo per una vigna toscana con il nostro personale Mr Darcy/D’arcy.
Non vedo l’ora di vedere in tv o al cinema la trasposizione in film o serie di questa piccola perla toscana.