Geekness, Review, Senza categoria

L’amore non ha memoria

L‘amore non ha memoria

Belle Landa è sicuramente una delle autrici romance chicklit che preferisco! Ha un stile fluido e una fantastica particolarità nella sua scrittura che ti fa rimanere incollato alla pagina/tablet! I libri di Belle sono caratterizzati di intriganti salti temporali e questo nuovo/vecchio romanzo non fa eccezione.

Nuovo perché è l’ultimo volume pubblicato come Belle Landa, vecchio perché è stato il suo romanzo d’esordio pubblicato con altro nome tramite una casa editrice crowdfunding! Sono molto facile che ci abbia fatto questo piccolo regalo e ci abbia dato la possibilità di leggere questo diamante grezzo.

Sara è una giovane donna che si destreggia una vita normale tra lavoro, genitori super religiosi, nuove amicizie, vecchi amori e una smisurata passione per il cinema.

Il terrore però è sempre dietro l’angolo e una sera d’autunno la ritroviamo a scappare per una via buia: ferita, terrorizzata, seminuda. Sa solo una cosa, quello sui suoi vestiti è sangue, ma non si ricorda niente di quello che le è successo. Vittima di amnesia postraumatica non ricorda nulla dell’aggressione né tanto meno i giorni precedenti. Cosa le è successo? Cosa ha fatto? Di chi è quel sangue non suo? Il carabiniere Roberto Castelli, incaricato delle indagini, si lega alla sua sofferenza molto epaticamente. Riuscirà a capire cosa le è successo è sanare le sue ferite?

Ho letto questa nuova chicca di Belle, un romantic thriller, in poco meno di due giorni. Piena di suspance, sfogliavo ogni pagina avida di conoscenza! E ho ricevuto un finale eccezionale e sorprendente. I tratti polizieschi di questo romance sono ben pensati e scritti con maestria, si vede che l’autrice ha fatto un grande lavoro di ricerca!

La scrittura di Belle Landa in questi anni si è affinata, ma già in questo romanzo ti lascia con il fiato sospeso e scorre fluida!

Sono stata felice di leggere questo libro in anteprima e ringrazio Belle per avermelo inviato! Non vedo l’ora di avere tra le mani la sua nuova avventura romantica!

Review

Cucina e Burlesque

Cucina e Burlesque

Philippe Tonetti è uno chef parigino bellissimo e talentuoso. Ha un locale nella capitale francese che funziona alla grande con tanto di stella Michelin assieme al suo migliore amico che gestisce con l’aiuto della sua meravigliosa fidanzata. Un sogno vero? Fama, amore, notorietà, una vita perfetta che va in frantumi il giorno prima del suo matrimonio con Juliette. Un terribile tradimento che distrugge il sogno, potete immaginare quale?

Così Philippe molla la fidanzata e il ristorante nel giorno del matrimonio e decide di traferirsi a Firenze per ricominciare da capo, riguadagnarsi la vita da sogno e la stella Michelin.

Due anni dopo il trasferimento è vicino ai suoi obiettivi se non fosse per un uragano disastroso che entra nella sua vita e mette tutto in pericolo, il suo nome è Mirta.

Figlia di genitori ricchi che l’hanno abbandonata quando invece di diventare un rispetabile avvocato o dottore ha scelto la via della danza. E ora dopo gli studi la giovane 26enne vive con la nonna (e comunque viva sempre le nostre meravigliose nonne) e contribuisce alle spese barcamenandosi tra diversi lavori.

Ed è proprio mentre molla il suo lavoro del sabato al mercato, stufa di stare sotto una racchia prepotente, che si imbatte in Philippe il quale in necessità di una cameriera le offre un lavoro.

Tutto fantastico vero? Bè non proprio. Mirta è forse la cameriera più impedita che abbia mai visto! Meravigliosa con i clienti ma un disastro nel riuscire a camminare senza inciampiare e sfracellarsi a terra o su qualche commensale. Così il gentile chef che le ha offerto il lavoro si traforma nel bastardo che sclera con lei per ogni piccolo errore. Mirta riesce a tirare fuori il peggio da Philippe, ma c’è da sottolineare che lei non gliele manda a dire chiamandolo stronzo a ripetizione. Gran punto a favore di Philippe e che con tutti i disastri che combina Mirta e le rispostacce che si becca non le ha mai dato il ben servito licenziandola in tronco. A volte quasi increbilmente.

Mirta è un goffo anatroccolo quando cammina che si trasforma in sinuoso cigno quando balla. E tre sere a settimana la ragazza sfoggia il suo talento artistico lavorando al Morgana come ballerina burleque mantenendo il suo anonimato calandosi nei panni della bellissima e misteriosa Rosa Blu. Sensuale e bravissima fa impazzire tutti gli uomini, ai quali si unisce anche un certo chef francese.

Lo chef detesta Mirta, ma desidera ardentemente Rosa Blu. Tutto è pronto perché i due facciano fuoco e fiamme.

Gioa De Bonis è riuscita a costruire un bellissimo romance chicklit. Cucina e Burlesque è appassionante, divertente, intenso. Se poi siete affascinati dalla cucina stellata questo è il romanzo che fa per voi!

La scrittura è fluida e scorrevole, la storia è coinvolgente e i personaggi ben caratterizzati. Soprattutto oltre Phil e Mirta nel romanzo si trovano un nolo di fantastici personaggi secondari.

Se volete passare un weekend di lettura sul divano questo è sicuramente il libro adatto!

Review

Non baciarmi… sono a dieta

Non baciarmi… sono a dieta

Kate Smith vive da New York con sua nonna da quando i genitori sono tragicamente morti durante la sua adolescenza. Assieme al suo migliore amico di sempre gestisce la GK Fashion, una piccola casa di moda in ascesa che prospetta di conquistare la fashion week di NY

Kate è intelligente, premurosa e tragicamente insicura. Nei suoi 32 anni ha incontrato molte, troppe, persone che le hanno fatto notare i suoi chili (neanche poi così tanti) di troppo. Le prese in giro di coloro che la guardavano dall’alto in basso e dei pochi uomini sbagliati l’hanno fatta entrare in uno stato di diniego mai visto prima d’ora. Kate non crede che un uomo possa considerarla un minimo attreante e crede che le persone la giudichino costantemente. Infatti, all’inizio del romanzo appare talmente insicura da insultare chiunque la guardi troppo a lungo.

Sono stata molto felice di avere una protagonista con cui potermi indentificare, ma mamma mia ragazza, datti una svegliata! Davvero, sarò il doppio di Kate e mi faccio la metà della metà delle paranoie che si fa lei. Certo, incontrare a 23 anni mio marito ha aiutato moltissimo il mio self-confident e forse grazie a questo ho potuto avere un’evoluzione che Kate pur avendo la stessa età (e nonostante i chili in meno) non è ancora riuscita ad avere.

Fortutamente anche per Kate il destino ha in serbo una persona speciale. Nathan Parker, giornalista vedovo da qualche anno, si trasferisce accanto a Kate e nonna Rose, ed è chiaro sin da subito che non solo lui è molto attratto dalla ragazza, ma anche che sono fatti l’uno per l’altro.

Ovviamente Kate dovrà essere Kate, perchè come è possibile che un uomo tanto affascinate sia interessato a lei? E quindi rifiuterà le attenzioni di Nathan a colpì di antipatia e chiudendosi sempre di più a riccio. Per fortuna le persone che le stanno accanto non sono accecati dai numeri sulla bilancia. E così nonna Rose e Gabriel, il miglior amico di Kate (con uno spirito che fa troppo ridere e a tratti un po’ ninfomane 😂) cercheranno per quanto possibile di dare una mano a Nathan.

Non baciarmi… sono a dieta è un romanzo pieno di emozioni e non solo perchè parliamo di un romance chicklit, ma perché ne regalata tantissime: gioia, sorpresa, divertimento, rabbia, un po’ di disgusto e la giusta dose di sclero! Sono convinta che un romanzo ben scritto debba regalare emozioni, che non devono essere per forza positive. Insomma, ho sclerato un sacco per la testardaggine di Kate e inveito a tratti contro di lei e questo succede quando un autore riesce a coinvolgere il lettore nel suo romanzo. Non ci sono dubbi che Vivian ci sia riuscita!

Per finire la scrittura è fluida e molto scorrevole. Questo romanzo è perfetto per una lettura durante le vacanze natalizie davanti al fuoco! Mi sarebbe piaciuto conoscere più aspetti di Gabriel e che il personaggio venisse sviluppato in modo più multi dimensionale, così come nonna Rose, ma ovviamente le esigenze della storia non l’hanno permesso. Una buon’idea per una novella… Vivian sai cosa fare!!

Ringrazio l’autrice per avermi inviato questa bellissima storia e ora pasticcini per tutti!

Review

Ci vediamo domani se non piove

Sara è un’inguaribile romantica che sogna l’anima gemella e non vede l’ora di vivere una storia d’amore ricca e appassionante come quella dei suoi nonni. Diego dal canto suo è un cinico procacciatore d’affari, ha alle spalle un turbolento matrimonio che l’ha lasciato con il portafoglio vuoto e il cuore spezzato e l’ho ha fatto ricredere sull’esistenza dell’anima gemella. 

Sara proviene da una famiglia d’artisti, sua nonna (ormai crollata nella demenza senile) era una ballerina, mentre sua madre una cantante country che dopo aver ottenuto un grande successo nelle States ha inseguito l’amore in Italia, ritrovandosi poi con il cuore spezzato e una figlia a carico.
Da giovane capisce di non avere i talenti artistici della sua famiglia, quindi si dedica allo studio dell’arte diventando una rampante gallerista a Milano.
Sul lato amoroso, nonostante i tentativi della ragazza di trovare la sua metà, sembra che a Milano non ci sia rimasto un uomo, non dico decente, ma almeno normale. 
Conosce Diego al bar dopo una sessione di speed dating con una serie di uomini proveniente dalla valle degli orrori e subito sono in sintonia. O meglio, ridono scherzano e si insultano, ma è innegabile che tra di loro c’è sia un potente feeling.

Diego poi manderà all’aria la serata più importante della carriera di Sara e in seguito le salverà il fondoschiena grazie alle sue doti di procacciatore d’affari e un cliente che desidera comprare in toto la collezione della galleria gestita da Sara, il che mi fa pensare che sia più furbo che bello, ma non voglio andare troppo nel dettaglio..

Una volta sistemato l’ambito lavorativo Sara entra in una spirale che possiamo definire (con il forte accento Texano della sua famiglia) delusional!
Un giorno con non poco scetticismo decide di farsi predire il futuro da un’indovina e passa da non credere a quelle sciocchezze a basare mesi dalla sua vita sulla predizione dell’indovina, già perché pare che Sara incontrerà il suo vero amore ballando sull’acqua sotto le stelle cadenti. E quindi è presto fatto e si convince che incontrerà il suo vero amore a una competizione di ballo alla Darsena la notte di San Lorenzo.

Ricalcando lo stile ballerino di sua nonna decide di prendere lezioni di ballo in vista dell’incontro con il suo grande amore e accalappia Diego come suo accompagnatore e partner di ballo. E quindi che si aprano le danze!

Heaven, I’m in heaven
And my heart beats so that I can hardly speak
And I seem to find the happiness I seek
When we’re out together dancing cheek to cheek

Sara è innamorata dello stile di Fred Astaire e Ginger Rogers e per il festival swing decide di voler riproporre la scena di ballo di Cheek to Cheek. Ecco sono giorni che ho in mente questa canzone! Ma comunque l’adoro, old fashion tutta la vita baby!

Nonostante come detto Sara sia delirante in alcuni momenti e ovviamente in totale negazione nei confronti di Diego e della realtà, l’ho adorata. Insomma, dicevo ad alta voce: “Te sei fuori”, “Sì, certo credici”, “Oh già e poi?” circa ogni due minuti, però mi ha preso davvero.
In aggiunta, non solo il romanzo ha una storia coinvolgente e romantica come pochi, ma è probabilmente una delle storie più divertenti che abbia mai letto.
Sara e Diego mi hanno fatto impazzire (ok, più Sara che Diego), ma mi hanno fatto sganasciare dalle risate ogni due pagine.

Lo stile di Joanne Bonny si addice perfettamente alla storia e la sua scrittura è fluida, semplice e scorrevole. Ci vediamo domani se non piove è un perfetto esempio di romanzo rosa chicklit della libreria Newton Compton per rendere speciale e divertente una giornata di pioggia passata a leggere sul divano.

Alcuni potrebbero dire che il finale è un po’ troppo deus ex machina, ma io lo chiamerò semplicemente destino!