Intervista, Review

Recensione il suo primo vero Natale e intervista all’autrice

State cercando una novella natalizia carica della magia del Natale che vive nei vostri sogni di bambino? Bè allora Il suo primo vero Natale di Laura Parise è la lettura che state aspettando! 🎅🏻 🎄 ⠀

Julie, dopo un brutto periodo, vuole ricaricare le batterie e, non avendo una vera e propria tradizione natalizia alle spalle, a dire il vero, lei, non ha mai avuto occasione di festeggiare il Natale con la famiglia, decide di trascorrere le feste natalizie da sola sull’isola di Beldburn nel nord Europa, nonostante le rimostranze della sua amica Samantha. ⠀

Gregor, amante della tradizione natalizia, ha ereditato dalla nonna una magnifica villa con faro annesso sull’isola di Beldburn e vuole trasformarla in B&B. Dall’isola, si gode di un meraviglioso spettacolo della natura: l’aurora boreale, incentivo in più per i turisti e la sua idea commerciale. Ma prima che il suo progetto prenda il via, desidera riunire per Natale, tutta la sua famiglia nella villa e ricominciare a festeggiarlo come quando erano bambini. ⠀

Questa storia è carica di emozioni con due protagonisti ben pensati con un passato riesce a far empatizzare il lettore. La prima parte della storia, quella che ho amato di più, è degna del miglior film natalizio ❤️ 🎁 Quindi preparatevi una bella cioccolata calda, un po’ di pan pepato e mettetevi comodi per vivere la storia di Julie e Gregor! ⠀

La scrittura di Laura saprà condurvi in questo romanzo natalizio grazie alla sua fluidità e il doppio POV, ragalandovi una storia semplice ma coinvolgente! ⠀

Intervista:

1. Descriviti con 3 parole
Testarda, sognatrice, impulsiva.

2. Ora usane 5 per la tua novella?
Tradizione, atmosfera, natura, famiglia, romanticismo.

3. Perchè hai voluto tuffarti nel mondo delle novelle natalizie?
erché la mia passione per la scrittura mi porta a sperimentare nuovi orizzonti.

4. Chi è il tuo autore/autrice preferito?
Non ne ho uno soltanto, farei un torto agli altri se dovessi fare un nome.

5. Quante volte a settimana scrivi?
Tutti i giorni qualcosa.

6. Cosa vuoi fare da grande?
Da grande voglio fare la scrittrice 😉

7. E ora cosa farai?
Continuerò a buttar giù appunti per nuove storie librose.

8. Ci consigli un film natalizio?
Fuga dal Natale

Domande random:

1. Dolce natalizio preferito?
Pandolce genovese

2. Pietanza natalizia preferita?
Lasagne

3. Cenone la vigilia o pranzo il 25?
Cenone la vigilia

4. Spumante o prosecco?
Spumante

5. Preferisci mandarini o spagnolette?
Clementine (Mandarini)

6. Albero o presepe?
Entrambi

7. Ultimo libro letto?
E scopro che sorrido se ti vedo (Caterina O. Leone)

8. Un libro alla volta o più assieme?
Un libro alla volta.

Intervista

Intervista a Joanne Bonny

In seguito all’uscita del suo racconto natalizio Un bacio per le feste edito Newton Compton, oggi la rubrica #scrittoridije è dedicata a una delle mie scrittrici rosa preferite: Joanne Bonny.

Un bacio per le feste è disponibile in versione ebook nei migliori online store e cartaceo (su Amazon). Io l’ho già preordinato da tempo e spero di riuscire a leggerlo nelle prossime settimane!

Un bacio per le feste

Trama:

È la Vigilia di Natale e, come ogni anno, Gaia è attesa a casa di sua sorella per celebrare la festa più magica dell’anno. Peccato che lei odi quella tradizione di famiglia, e preferirebbe trascorrere la serata a mollo nella vasca da bagno con un bicchiere di vino in mano, al riparo dai capricci dei nipotini e dalle continue lamentele della sorella.
Quando realizza di essere rimasta chiusa dentro il grattacielo in cui lavora come assicuratrice, Gaia pensa che il destino sia venuto in suo soccorso, soprattutto quando scopre di non essere l’unica stacanovista che dovrà passare la Vigilia di Natale chiusa in quella prigione di vetro e cemento.
Alessandro, un giovane collega da poco trasferitosi da Londra, sembra avere molte cose in comune con lei, prima fra tutte l’allergia alle festività natalizie.

E ora conosciamo meglio la sua scrittrice!

1. Descriviti con 3 parole

Sognatrice, introversa, ambiziosa

2. Parlaci di Un bacio per le feste

Un bacio per le feste è un breve racconto natalizio che ha come protagonisti Gaia e Alessandro, due giovani assicuratori che la sera della Vigilia rimangono chiusi dentro il grattacielo dove lavorano. Entrambi non credono più nella magia del Natale, per motivi diversi, ma quell’imprevista vicinanza li aiuterà a capire che quella magia è ancora dentro di loro, avevano solo bisogno l’uno dell’altra per riscoprirla. 

3. Come mai hai deciso di scrivere un racconto natalizio?

L’idea non è partita da me ma dalla casa editrice, che quest’anno ha deciso di fare una sorpresa ai lettori coinvolgendo diversi scrittrici e scrittori. Ma io l’ho accolta con entusiasmo, come sa chi ha letto “C’eravamo tanto odiati” adoro ambientare storie nel periodo natalizio.

4. Quali sono gli autori che ti ispirano?

Per la narrativa rosa Sophie Kinsella ed Helen Fielding sono il mio punto di riferimento. Per la scrittura in generale, leggere Stephen King, Alexandre Dumas e Agatha Christie mi fa sempre venir voglia di mettermi davanti al pc e scrivere. Kazuo Ishiguro.

5. Sei una scrittrice da scrivania o scrivi ovunque capita?

Per il bene della mia schiena cerco di scrivere alla scrivania, ma a volte capita di trovarmi alle due di notte stesa sul letto a buttare giù un capitolo. Mi piace anche scrivere al parco o in un cafè, lo trovo molto romantico. 

6. Cosa vuoi fare da grande?

Vorrei fare solo cose che mi piacciono, compreso scrivere.

7. Hai mai pensato di sperimentare altri generi oltre al romance?

AL’ho già fatto! Non nasco come autrice rosa, i miei primi amori sono stati il fantasy e la narrativa per ragazzi. 

8. Ci consigli un film natalizio?

“La vita è meravigliosa”, un classico troppo snobbato in Italia. 

Domande random: 

1. Dolce natalizio preferito?
Ho un debole per i biscotti tedeschi al marzapane, soprattutto quelli ricoperti di cioccolato. 

2. Pietanza natalizia preferita?
Tortellini in brodo

3. Cenone la vigilia o pranzo il 25?
Pranzo il 25

4. Spumante o prosecco?
Prosecco

5. Preferisci mandarini o spagnolette?
Mmh, è una bella lotta perché sono di quelli che va in visibilio per il profumo dei mandarini (anche io ndj). Ma le spagnolette sono una droga, quindi scelgo loro.

6. Albero o presepe?
Albero, ma anche se non sono credente adoro allestire il presepe. 

7. Team panettone o Team pandoro?
Con l’età adulta ho imparato ad apprezzare il panettone (rigorosamente SENZA canditi) ma rimango team Pandoro. 

8. Quale è la più bella canzone di Natale?
The Christmas Song by Nat King Cole

Intervista

Intervista a Ilaria Parlanti

Per la rubrica #scrittoridije a questo giro abbiamo un’intervista con segnalazione, ma partiamo con quest’ultima: La verità delle cose negate è l’ultimo libro dell’autrice Ilaria Parlanti.

#scrittoridije

Trama:

Isabella, giovane e stimato medico vertebrale, ha sempre percepito la sua vita come squarciata a metà: i giorni a Parigi all’ospedale Saint Victor de Paul, e ciò che rimane. Sono trascorsi più di dieci anni da quando ha deciso di andarsene via dalla Francia e di partire per gli Stati Uniti, in particolare Boston, dove ha iniziato la sua carriera come chirurgo ortopedico infantile. Il suo passato la tormenta ogni giorno e detta tutte le sue scelte, prima fra tutte quella di diventare medico. Un pomeriggio Isabella viene a conoscenza di ciò che è accaduto: il Saint Victor è stato chiuso e non esiste più. A quel punto avverte l’esigenza di comprare un quaderno e, in un modo frenetico e convulso, inizia a ricordare ogni dettaglio del luogo che ha da sempre segnato la sua vita. In un lungo addio all’ospedale, ogni episodio emerge alla luce e Isabella intraprende un percorso tortuoso all’interno della propria mente, per perdonare e perdonarsi, per abbandonare l’ascia di guerra contro se stessa e imparare a lasciarsi andare.

E ora conosciamo meglio la sua scrittrice!

1. Descriviti con 3 parole

Allora, mi definirei sincera, timida, leale.

2. Descrivi il tuo libro con tre parole

Il mio libro è potente, emozionante, drammatico..

3. Ok, ora dicci qualcosa in più

Parla di disabilità e del percorso interiore di un medico che deve ancora comprendere il proprio passato e accettare se stessa.

4. Chi è il tuo autore/autrice preferito?

Kazuo Ishiguro.

5. Cosa ami della scrittura?

Amo la catarsi e la pace interiore che questa porta all’animo in tumulto.

6. Cosa vuoi fare da grande?

La scrittrice e l’artista

7. Quali sono i tuoi prossimi progetti?

Al momento sto scrivendo un film e un altro romanzo.

8. Ci consigli un libro e una serie tv?

Un libro “non lasciarmi” di Kazuo Ishiguro, una serie tv “Friends”

Domande random: 

1. Autunno o Primavera?
Primavera

2. Mare o montagna?
Mare,

3. Quale canzone ascolti di più ultimamente?
In this shirt di The Irreprensibles

4. Neve o pioggia?
Neve

5. Colazione preferita?
Pancakes al cioccolato

6. Pizza o pasta?
Pizza!!!

7. Ultimo libro letto?
“Che tu sia per me il coltello” di Grossman

8. Appunti su laptop o mille quaderni?
Mille quaderni

Intervista

Intervista a Joy C. Madness

Torna la rubrica #scrittoridije con l’esordiente autrice romance Joy C. Madness che ha da poco lanciato il suo secondo romanzo in self publishing: Non era niente

1. Descriviti con 3 parole

Gentile, inquieta, curiosa, drogata di forti emozioni

2. Perché proprio romance?

Perché nella quotidianità sono molto pragmatuca, ma quando leggo e scrivo posso essere romantica, un lusso che mi concedo raramente. Amo il lieto fine, i drammi e le storie forti, potenti.

3. Ci sono altri generi di cui vorresti in futuro scrivere?

Mi piacerebbe sperimentare magari un fantasy. Ma vedremo…

4. Chi è il tuo autore/autrice preferito?

Oh mamma, come fai a sceglierne uno/a? Ce ne sono troppe, italiane e internazionali che stimo e amo. E sono certa che ne scoprirò altre…

5. Quando scrivi di solito?

Scrivo quando sento l’urgenza. Quel malessere dentro che non sai come placare. Di solito di sera, o quando ho tempo.

6. Cosa vuoi fare da grande?

Essere felice, indipendentemente da ciò che possiedo o da quel che faccio.

7. Quali sono i tuoi prossimi progetti?

Fare pace con il cervello. Ho una storia on testa che si sta facendo strada… vedremo!e.

8. Ci consigli un libro e una serie tv?

Un libro: Vicious della Shen.
Una serie tv: Love 101  su #Netflix (disagio adolescenziale ai massimi livelli)

Domande random: 

1. La tua stagione?
L’estate: sono nata il 1 agosto.

2. Mare o montagna?
Mare, cresciuta in spiaggi

3. Nutella o marmellata?
Nutella o marmellata al lampone a pari merito

4. Netflix o Disney+?
Entrambi

5. Gelato preferito?
Nocciola, un classicone

6. Pizza o pasta?
Pizza

7. Ultimo libro letto?
Bugie a colazione di Joanne Bonny

8. Un libro alla volta o più assieme?
Di solito uno, ma in questo periodo di blocco, li ho tutti a pezzi

Leggi le mie recensione dei libri di Joy

Non era niente

Io, te e il caos

Intervista

Recensione Exilium e Intervista alle autrici

Andrea e Hilary sono le menti dietro al fantasy, targato Idea, Exilium: Katabesis! Tra qualche giorno vi parlerò del romanzo, ma per adesso dedichiamo un appuntamento della rubrica #scrittoridije per conoscere meglio le due scrittrici!

[…] In trentaquattro non prendemmo posizione e fummo condannati a errare sulla Terra, rigettati allo stesso modo dai Cieli e dagli inferi. Ma di due devo ancora parlare. Per ultimi li ho lasciati, perché anche tra noi ignavi non sono ben visti. Il Padre li creò insieme. Li forgiò dalla medesima fiamma e soffiò in loro la forza della Sua ira e della Sua collera. Af e Hemah, gli angeli gemelli fatti di turbini di fuoco e catene incandescenti. Uguali, eppure diversi. Fratelli, eppure rivali nel giorno che segnò la Caduta di molti e l’esilio di altri. Figli prediletti del Padre, e per questo costretti a un cammino di redenzione più duro.

  1. Descrivete con 3 parole il vostro rapporto
    Entrambe: Sincerità, telepatia, sostegno
  2. Cosa è Exilium?
    Entrambe: è nato come un gioco tra noi, uno scambio di capitoli sparsi di un racconto che doveva aiutarci a evadere con la fantasia. Con il tempo si è trasformato in qualcosa di molto più grande, e non intendo solo da un punto di vista letterario. È un percorso di vita insieme durato dieci anni, in cui abbiamo riversato pensieri, idee, sentimenti.
  3. Associate l’altra a un animale
    Andrea: per me Hilary è la civetta. Era l’animale della dea Atena e, un po’ come il gufo, è simbolo di saggezza. Hilary è la mia guida spirituale che mi dà saggi consigli quando sono un po’ spaesata.
    Hilary: Andrea per me è il gatto. Tenera e dolce nei confronti delle persone a cui tiene ma tira fuori gli artigli e soffia se qualcuno osa toccare chi ama.
  4. Chi è il vostro autore/autrice preferito?
    Andrea: domanda difficileeee! Dico così perché sono molto trasversale nelle letture, amo diversi autori eppure ciascuno di loro mi ha delusa almeno una volta xD se però devo eleggerne uno in base alla sua presenza massiva in libreria, direi Stephen King. È sicuramente quello cui sono stata più fedele.
    Hilary: posso affermare con assoluta certezza Valerio Massimo Manfredi.
  5. Continuerete a scrive insieme o proverete in singolo?
    Andrea: non escludo mai nulla ma, per quanto mi riguarda, l’esperienza di Exilium mi ha confermato una cosa che avevo già notato di me, cioè che l’esperienza della scrittura è qualcosa che devo condividere passo passo. L’ebbrezza del brainstorming, l’emozione di mandare un nuovo brano a Hilary perché lo legga, l’ansia di ricevere le sue impressioni… Non so cosa ci riserverà il futuro, so che al momento ciò che mi dà soddisfazione, quando scrivo, è farlo con lei.
    Hilary: scriverò sempre con Andrea, ma non escludo qualcosa solo di mio. Ho una trama pronta e scalettata da tempo, ma ancora non ho avuto lo spirito di cominciare a buttare giù qualcosa.
  6. Cosa volete fare da grandi?
    Andrea: quello che faccio tutti i giorni, cercare di conquistare il mondo! No, vabbè, scherzo. Vorrei raggiungere finalmente il posto di ruolo a scuola e continuare a trasmettere ai miei studenti la passione per la storia dell’arte.
    Hilary: da grande cioè da vecchia? XD Il mio sogno era fare la scrittrice e nel mio piccolo ce l’ho fatta.
  7. Quali sono i vostri prossimi progetti?
    Andrea: intanto finire il vol.2 ed evitare il gatto a nove code del nostro Boss xD e poi… Chi lo sa? Magari mi rimetto in gioco come illustratrice.
    Hilary: ora come ora, a parte la stesura del secondo volume di Exilium, mi sto dedicando alla sartoria e mi piacerebbe mettere su un atelier on line. L’anno prossimo, invece, vorrei iscrivermi a una scuola ebraica.
  8. Ci consigliate un libro e una serie tv?
    Andrea: io consiglio assolutamente Il Buio Oltre la Siepe di Harper Lee, un libro quanto mai attuale. Serie TV? Black Sails!
    Hilary: mi attengo a qualcosa che ho visto e letto di recente e che esce un po’ dai soliti consigli e dal nostro universo. Come libro consiglio “Miss Jerusalem” dell’autrice israeliana Sarit Yishai Levi, come serie TV “Shtisel”, vita e avventure di una famiglia di ebrei ortodossi di Gerusalemme.
Domande Random:
  1. Chi è la più golosa?
    Andrea: su questo punto potrebbe essere difficile stabilirlo…!
    Hilary: io ho sempre sostenuto che finirò nel girone dei golosi, dunque…
  2. Chi è più spendaccione?
    Andrea: io sono capace di non comprarmi nulla per mesi e mesi, per poi spendere 300€ in una botta sola (non scherzo).
    Hilary: io sicuramente ho le mani bucatissime!
  3. Chi è più brava a mantenere i segreti?
    Andrea: “…” XD
    Hilary: i segreti non me li strapperanno mai! Cit. Zohan
  4. Chi è più testarda?
    Andrea: se iniziassimo a dire entrambe “io”, temo arriveremmo fino a domani XD
    Hilary: su questo punto penso di poter affermare io XD
  5. Chi legge di più?
    Andrea: vado a periodi, in verità. Forse, se prendiamo in analisi questo ultimo anno, direi Hilary.
    Hilary: sono altalenante, sono capace a leggere tre libri in un mese e poi arenarmi per due.
  6. Chi sta più tempo sui social?
    Andrea: su IG quasi sicuramente io. Hilary ama chiamarmi la sua ‘segretaria’ xD
    Hilary: non mi interessa molto usare i social per mostrarmi, però li uso come canali per seguire ciò che mi interessa (se uno scorre la mia bacheca di fb si accorgerà solo vagamente che ho una passione per la cultura ebraica XD)
  7. Pizza o Pasta?
    Andrea: ahahaha ma sono domande da fare, queste?? Mh, se dovessi scegliere, forse direi pizz… Past…mh no, aspè… Pi… Pa… No, gna a fo.
    Hilary: Pasta. La Carbonara non la batte nessuno!
  8. Nutella o Marmellata?
    Andrea: guarda, se è la marmellata di limone e zenzero che fa mia mamma, la Nutella non la vedo proprio!
    Hilary: Nutella, che infatti non compro mai sennò rotolerei!

Recensione

🍁 Trama:⠀
Questa storia inizia con la Caduta dal Paradiso, con l’arrivo degli ignavi sulla Terra. L’Esilio ha dato il via a una vera e propria “caccia”, quella degli Arcangeli, che ha portato al loro sterminio. Solo due di loro sono sopravvissuti arrivando fino ai giorni nostri. Due gemelli che da millenni portano avanti il lavoro affidatogli dal Padre come punizione per la loro ribellione in Cielo. Scopriranno che esiste un modo per tornare a casa, per incontrare di nuovo Dio, per fargli tutte le domande che si sono accumulate nel corso del tempo trascorso qui, tra noi.⠀

Exilium è un romanzo che una volta iniziato è difficile posare e smettere di leggere. La voglia di sapere è troppa.
La trama è avvincente, ci sono episodi vomitevoli che ti hanno odiare il genere umano, ma ho adorato la storia angelica, dovrei leggere qualche altro fantasy su di loro. Soprattutto la storia degli angeli caduti mi ha sempre affascinato molto ⠀
Tornando ad Exilium, uno degli aspetti più sorprendenti è l’armonia della scrittura. Infatti non si nota che è stato scritto a quattro mani, segno che le autrici hanno lavorato molto e collaborato al meglio in fase di editing.⠀
La scrittura e molto diretta e senza peli sulla lingua, che collima molto bene con il contesto spesso duro e tragico che i protagonisti affrontano.⠀
Ho soprattutto apprezzato l’ambientazione della prima parte, ma non voglio spoilerare troppo.⠀

Non vedo l’ora di leggere il secondo capitolo che conclude la storia di Greg e Bart 🧡⠀

Intervista, Review

Intervista a Vivian Edwards e Recensione Volevo solo odiarti

La rubrica #scrittoridije torna con un nuovo appuntamento! Oggi conosciamo meglio Vivian Edwards che solo qualche giorno fa ha pubblicato in Self Publishing il suo nuovo romance Volevo solo odiarti.

Ho conosciuto Vivian con il suo primo bellissimo romanzo: Non baciarmi sono a dieta e ho avuto l’onore di farle da beta per questa nuova sfida a tinte rosa.

1. Descriviti in 3 parole

Testarda, romantica, ansiosa

2. Perché proprio romance?

Perché da quando che ho memoria ho sempre letto romance, essendo una romantica patologica adoro lo storie d’amore. Proprio per questo anche su film e serie tv prediligo tutto ciò che abbia una vena di romanticismo.

3. Dicci qualcosa di “Volevo solo odiarti”

Volevo solo odiarti nasce dall’ascolto di  una canzone e dalla storia di Ross e Rachel di Friends, vedere il loro amore che si scontra con incomprensioni e forti immaturità, mi ha dato l’idea per scrivere la storia di Rick ed Eve. Loro sono due anime nate per stare insieme ma che per via di scelte sbagliate si ritrovano separati. Ovviamente ognuno di loro ha cercato di mettere a tacere i propri sentimenti ricoprendoli di odio o di indifferenza, peccato che il destino convinto che il loro amore sia destinato a rinascere, li mette davanti l’uno all’altra dopo due anni di assoluto silenzio. Cosa accadrà tra loro? Non vi dico altro per non rovinare le emozioni a chi vorrà leggerlo, dato che ne combineranno di tutti i colori.

4. Un pregio e un difetto dei protagonisti?

Eve parte molto immatura ed un filino egoista, come pregio la si può definire pronta a tutto per raggiungere i suoi obiettivi. Rick è un coccolone travestito da orso, molto ironico, il suo difetto potrebbe essere la cocciutaggine.
5. Meglio scrivere o editare? Assolutamente scrivere, mi rilassa e mi diverte. La parte di editing è più cerebrale e da buona sognatrice troppo distante dal mio essere.

5. Tutto su PC o quaderni di appunti?

Appunti e idee su carta, dopo che ho definito personaggi e storia vado diretta di pc. Quando creo la storyline, appuntarla su carta mi da come l’impressione che possa esser modificata, come se fosse una bozza. In poche parole quando metto mano al pc è perché sono pronta per partire con la scrittura del romanzo.

6. Ci sono altri generi di cui vorresti scrivere?

No, anche perché non mi attirano. Raramente leggo qualcosa che sia al di fuori del romance e soprattutto non sarei in grado di cimentarmi in un thriller o in un fantasy.

7. Meglio scrivere o editare?

Assolutamente scrivere, mi rilassa e mi diverte. La parte di editing è più cerebrale e da buona sognatrice troppo distante dal mio essere..

8. Ci consigli un libro?

Ho sposato un maschilista di Joanne Bonny. Non avevo mai letto nulla di quest’autrice e leggendo la trama decido di acquistare il libro, l’ho terminato in mezza giornata, ricordo che non riuscivo a staccarmi dalle pagine. Per chi ama il romance ironico è un libro assolutamente da leggere.

Domande Random

1. Ebook o Cartaceo? Ebook per praticità, ma la sensazione di leggere un libro cartaceo non ha eguali.
2. Heidi o Anna dai capelli rossi? Heidi, più simpatica e divertente.
3. Big Mac o Big Tasty? Big Mac, anche se tutto ciò che è Mcdonald’s è da mangiare.
4. Rosa o giallo? Anche se non è il mio colore preferito, tra i due vado di rosa…il giallo non mi dona.
5. Film o Serie TV? Ecco…dubbio amletico. Dipende dal momento, ci sono periodi in cui vedo solo film, ultimamente sto macinando serie su serie. Ora per esempio oltre serie che non ho mai visto, ho ricominciato The Vampire Diaries.
6. Il primo concerto a cui sei stata? Il concerto di Tiziano Ferro nel 2007
7. Il tuo fiore preferito? A pari merito girasole e rosa
8. Giugno o Settembre? Dicembre no?! Scelgo il male minore, Settembre perché è il mese più vicino all’inverno.

Recensione Volevo solo odiarti

Dopo il divertente esordio in Self Publishing con Non baciarmi sono a dieta (trovate qui la recensione), la favolosa Vivian Edwards torno con un nuovo romanzo ambientato in USA. Se con il primo romanzo abbiamo toccato il mondo della moda, questa volta Vivian ci porta nel mondo del cinema televisivo e le enteressanti vicende che possono capitare tra attori e i propri coach.

Eve Wilson ha chiuso il suo cuore dopo aver lasciato l’uomo che amava. Si dedica al suo lavoro vivendo una tiepida convivenza rifiutandosi di sentire la parola matrimonio. Da qualche anno è un Actor Coach e vive per rendere ogni attore pronto per interpretare qualunque parte.

Rick Heron è un attore che finalmente ha ottenuto la parte di una vita. Per arrivare fin qui ha faticato molto, ha messo in discussione tutti i suoi progetti e ha lasciato andare via l’amore della sua vita.

Ma se il destino decidesse di rimetterli sulla stessa strada? Cosa faranno Eve e Rick quando si ritroveranno, dopo due anni, uno davanti all’altra? Riusciranno a gestire le emozioni fino a darsi una seconda occasione o dovranno lottare ancora più a lungo per riavere ciò che hanno perso?

Sin subito si capisce che Eve e Rick sono una coppia scoppiettante e scoppiata, che scoppiettando scoppiera e non solo, mi vengono in mente altre parole che iniziano così. Ma bando alle ciance, dal titolo è chiaro che che l’amore odio tra i protagonisti sarà davvero intenso e non possiamo fare a meno di struggerci per loro.

Volevo solo odiarti è un romanzo sulle seconde possibilità, di quelle che arrivano quando meno te l’aspetti che che possono sciogliersi come ghiaccio al sole se non hai il coraggio di rivedere le tue convinzioni e buttarti.
Non c’è dubbio che le emozioni sono il fulcro di questo libro, ma ho amato anche tutto il contorno. Prima di tutto ho trovato super interessante il lavoro di Actor Coach e scoprire questa realtà sino ad ora a me quasi del tutto sconosciuta, poi la caratterizzazione dei personaggi, sia principali che secondare è stata molto accurata.
Eve è una testona che la porta a “iperreagire”, ma Rick come cocciutaggine non è da meno, riusciaranno quindi a perdonarsi prima che sia troppo tardi?

Lo stile di Vivian è sempre pulito e scorrevole, e soprattutto nota di merito, lei scrive in terza persona. Lo sappiamo, la prima persona ispira molti scrittori, soprattutto nel genere romance, ma fortunatamente Vivian continua a scrivere i suoi romanzi utilizzando la mia adorata e preferita terza persona!

Trovate Volevo solo odiarti in esclusiva su Amazon in formato Ebook e Cartaceo! Quindi connettetevi e buona lettura!

Intervista

Intervista a Sara Cremini

Per la terza puntata della rubrica #scrittoridije scopriamo di più sulla scrittrice fantasy Sara Cremini, creatrice del mondo magico de Le Cronache di Neméria.

Cinque razze popolano l’antico e affascinante mondo di Neméria: maghi, streghe, nani, elfi e orchi.

Cinque razze evolute da creature del mondo nuovo e antico, ma la magia scorre solo in quattro di questi cinque popoli, almeno fino ad ora…

1. Descriviti con 3 parole

Gentile, solare, creativa. 

2. Perché proprio fantasy?

Perché è il genere attraverso cui riesco a comunicare meglio ciò che ho dentro. 

3. Ci sono altri generi di cui vorresti in futuro scrivere?

Assolutamente sì: il giallo. 

4. Chi è il tuo autore/autrice preferito?

J. K. Rowling e Agatha Christie. 

5. Quando scrivi di solito?

Quando ho il tempo di farlo 😂. Vorrei scrivere sempre, ma la vita quotidiana non me lo concede, quindi il momento in cui ho più tempo di farlo e la sera. Per fortuna ho molto tempo in estate. Quello è il periodo in cui cerco di recuperare il tempo “perduto”. 

6. Cosa vuoi fare da grande?

La scrittrice, la maestra, la moglie, la mamma, la figlia, la gattara, l’amica. 

7. Quali sono i tuoi prossimi progetti?

Ho scritto diversi racconti in questo periodo, stimolata dal Corso di Scrittura creativa che sto frequentando. Alcuni verranno pubblicati all’interno di diverse raccolte, altri sono in gara per concorsi, che spero di vincere.

8. Ci consigli un libro e una serie tv?

Le Sette vie del Drago di @francescocodenotti_autore e This is us

Domande random: 

1. Inverno o Estate?
Estate 

2. Mare o montagna?
Montagna, ma ci vivo. Quindi non disdegno nemmeno il mare, quando posso andare a trovarlo 😁

3. Piatto preferito?
Tagliata di carne con patate

4. Acqua gasata o naturale?
Naturale 

5. Gelato preferito?
Cioccolato e fragola, rigorosamente sul cono

6. Pizza o pasta?
Pizza

7. Ultimo libro letto?
Le Sette vie del Drago 

8. Un libro alla volta o più assieme?
Un libro alla volta, già non ho tempo di leggere quello, figuriamoci se mi metto pure a leggere contemporaneamente 😂

Leggi le mie recensione de Le Cronache di Neméria

La seconda rivolta degli orchi

I demoni del passato

Intervista, Review

Intervista a Belle Landa e recensione Amore e PopCorn

Per il secondo appuntamente per la rubrica #scrittoridije vi faccio conoscere meglio una scrittrice Romance di cui penso di potermi ritenere in egual misura stalker e consigliera: Belle Landa!

Adoro lei e i suoi libri, i quali sono sempre in grado di regalarmi una miriade di emozioni: dagli scleri di Amore e Pop Corn, il pianto di commozione per Ciak Ti Amo! O gli occhi a cuoricino per le sue novelle.

1. Dicci la prima cosa di te che ti viene in mente

Oggi è stata una giornata assurda tra giri in centro, lavoro, compleanni e shopping compulsivi

2. Perchè proprio romance?

Perché è un genere di cui avevo bisogno. È arrivato in un momento in cui ero stanca sia fisicamente che emotivamente. E quindi è stato una vera valvola di sfogo e puro divertimento

3. Ci sono altri generi di cui vorresti in futuro scrivere?

Mi piace molto il triller, anche se scriverlo comporta molta attenzione ai dettagli. Non è una cosa che prevedo di fare a breve dato che ho già scritto un triller in precedenza ma non si sa mai

4. Appunti su pc o taccuini ovunque?

Io appunto ovunque. Su mille Milà post It, taccuini diversi che immancabilmente non so dove metto e poi file di PC

5. Quante ore scrivi a settimana in media?

Non sono una costante. Passo mesi senza scrivere. Per me è una necessità e quando ne ho bisogno lo faccio. Quando sono in fase creativa scrivo una o due ore al giorno in base anche agli impegni familiari e lavorativi

6. E quante ore leggi?

Idem. Passo giorni e notti intere a leggere. Poi per mesi vedo solo film e serie TV. Insomma faccio ciò di cui ho bisogno in quel momento

7. Puoi dirci qualcosa dello spin-off di Ciak Ti Amo! che stai scrivendo?

Beh, racconterà la storia di J. Morrison, il migliore amico di Raffaello Bonaventura. È un regista e sceneggiatore, un rubacuori per natura. Si trova in un periodo di stanca lavorativa e sta un po’ rivalutando la sua vita

8. Ci consigli un libro?

Vi consiglio un intera saga. La Torre Nera di Stephen King che mette d’accordo gli amanti del fantasy e gli amanti di King in generale

Domande Random

  1. Ebook o Cartaceo? Cartaceo ma leggo tanto anche in ebook
  2. Dolce o Salato? Dolce
  3. Bergamo di sopra o di sotto? 🤦 Non sono di città. Vivo in un paesino in valle.
  4. Rosa o viola? Rosa
  5. Girasoli o margherite? Margherite
  6. Grande Fratello o Superquark? Superquark adoro Piero!!
  7. Un gusto di gelato? Liquirizia cocco
  8. Mare o montagna? Mare

Recensione Amore e Pop Corn

Amore e Pop Corn

Amore e Popcorn è un romanzo di Belle Landa. Leggero e romantico, ha un linguaggio fluido e scorrevole.
La storia è strutturata in modo molto furbo, che invoglia e incuriosisce il lettore a continuare a leggere senza sosta.

La prima parte è raccontata su due spazi temporali: presente e passato prossimo (qualche settimana prima). 
Il passato, dove Agatha è obbligata a lavorare a un progetto con il distaccato e arrogante collega Alessandro, il cui comportamento si rivela essere una maschera che nasconde un ragazzo premuroso il quale conquisterà Agatha e viceversa.
Il presente, dove la stessa protagonista parte per una vacanza in Egitto con l’arzilla nonna Gloria e incontra l’aitante e bel dottore Filippo. 

I due filoni temporali sono separati da pre e post disastro con Alessandro. 
Vediamo Agatha innamorarsi di Ale prima del disastro e conoscere e uscire con Filippo sulle spiagge egiziane. 
Più si legge e più ci si chiede cosa mai di così catastrofico sia successo tra Agatha e Alessandro e ci si lascia d’altro canto prendere dalla storia con Filippo.  

Agatha è un personaggio controverso, voleva diventare una giornalista cinematografica ma la vita l’ha costretta a fare un lavoro che non ama. È divertente, carismatica, singolare, fissata con il cinema. Durante la prima parte della storia l’ho amata, empatizzando con lei, ammirando le sue magliette cinematografiche e facendo il tifo per lei! 

Con il proseguire della storia, però, Agatha inizia a perdere colpi e se prima odiavo solo il fatto che può mangiare come un maiale senza ingrassare un grammo man mano le sue scelte e comportamenti diventano discutili se non odiose. 
Il suo rapporto con Alessandro e Filippo si fa sempre più complicato e dal canto mio avrei voluto prendere i due colleghi (specialmente Agatha) e scuoterli con vigore per far entrar loro del sale in zucca. 
Detto questo, non è un male avere sentimenti contrastanti per il protagonista, preferisco di gran lunga qualcuno che mi fa sclerare e impazzire che il classico protagonista perfetto che sa fare tutto e ha un colpo di sfiga una volta ogni decade. 

I personaggi principali di Amore e pop cornsono interessanti, ma si poteva lavorare un po’ di più sulla caratterizzazione. 
La storia procede su dei binari scorrevoli, ti porta dove non ti aspetti e quando sei pronto a imboccare la via di un finale commovente (con fazzoletti alla mano) svolta a destra prendendoti in contropiede con una sterzata irreale quanto buffa. 

“Per June, che amava questo giardino. Da Joseph, che le sedeva sempre accanto”
Notting Hill

Come si intuisce dal titolo questo romanzo trabocca di cinema. Dalla passione della protagonista alle varie citazioni. In aggiunta, per introdurre ogni capitolo ci sono delle frasi da film o canzoni che trovano un importante riscontro nel capitolo stesso. Fantastico! 
Amore e popcorn è una bella storia da leggere tutta d’un fiato, leggera e divertente per un momento di svago… accompagnato da una busta gigante di popcorn. 
Per finire, menzione speciale per nonna Gloria, se non ci fosse dovrebbero inventarla, ma fortunatamente Belle Landa l’ha fatto.

Intervista, Review

Intervista a Monica Brizzi e Recensione La Terra

Intervista a Monica Brizzi

Ho conosciuto Monica grazie alla meravigliosa Annarita Calaudi e i progetti che ha pensato per gli autori della Genesis Publishing!

Monica è una bravissima scrittrice romance e distopico. Una scrittrice molto prolifica nonostante i suoi impegni giornalieri. Basti pensare che da quando ho pubblicato con la Genesis il mio libro d’esordio, lei ha pubblicato con loro gli ultimi due capitoli della sua trilogia distopica La Principessa dei Mondi e altri due romanzi rosa in Self!

Oltre alle sue doti letterarie posso affermare che Monica è una persona dolce, generosa, sempre pronta a scambiare una battuta. La adoro e per questo ho voluto che fosse la prima a raccontarsi in questa nuova rubrica!

1. Raccontaci di te

Quanto è difficile questa domanda! Sembra facile, ma richiede una capacità riassuntiva non banale. Beh, ti butto lì un po’ di sostantivi: lettrice, scrittrice, vegana, mamma, moglie, docente, donna. Amo i libri, da leggere e da scrivere, sono un’autrice di romance atipica perché nei miei romanzi oltre alla storia d’amore c’è sempre qualcosa di particolare, un tema forte e dei cliché che vengono spezzettati. E mi piace un casino.

2. Quale genere ti piace scrivere di più?

Senza riflettere dico romance, pensandoci più a fondo subentra anche il fantastico in cui infilo horror, distopico, fantasy, malgrado questi abbiano sempre una componente romance fortissima, quindi direi che la prima risposta è quella giusta.

3. Quando scrivi di solito

Quando ho tempo. Barcamenarsi tra lavoro, famiglia e vita richiede tanto tempo, quindi non mi faccio problemi ad accendere il pc non appena ho un po’ di spazio libero.

4. Tutto su pc o quaderni e quaderni di appunti?

Pc, non so nemmeno più come si fa a scrivere una storia su carta! Ma ho sempre dei quaderni pronti all’uso su cui appuntare nomi, titoli, frasi che mi piacciono, proposte e altro.

5. Quali sono i primi passi che compi nella creazione di una storia?

Inizio a scrivere. Quando una storia è arrivata al punto di dover essere scritta, e di solito tra il pensiero e la tastiera che digita un po’ di tempo ci vuole, nel mio caso, scrivo. Butto giù. Se possibile parto dal primo capitolo, ma capita anche di cominciare da metà, o da un capitolo che non so bene dove mettere e che in seguito troverà una sua collocazione. Niente scalette, io scrivo.

6. Quale dei tuoi personaggi adori di più?

Tutti, ovviamente, ma Max e Niris de La Principessa dei Mondi hanno un posticino speciale, nel mio cuore.

7. Chi è il tuo autore/autrice preferito?

Un tempo ti avrei risposto Italo Calvino, Valerio Massimo Manfredi e Licia Troisi. Sebbene siano ancora tra i miei autori preferiti, non sono gli unici, e questo significa che ce ne sono una marea! Ruta Sepetys, Khaled Hosseini, Anna Premoli, Sabaa Tahire molti altri!

8. Cosa vuoi fare da grande?

Quello che faccio adesso. Proprio questo

Domande Random

1. Inverno o Estate?

Autunno!

2. Mare o montagna?

Entrambi!

3. Piatto preferito?

Hummus e pizza.

4. Acqua gasata o naturale?

Naturale.

5. Consigliaci una serie tv

Chuck. Spartacus. The Bold Type.

6. Ultimo libro letto?

Non è mai troppo tardi di Stefania Russo.

7. Un libro alla volta o più assieme?

Una marea, tutti insieme.

8. Un personaggio morto o vivo con chi andresti a cena?

Kaz Brekker


Recensione La Terra

La terra

“In un mondo devastato dalla guerra, in cui umani e alieni combattono per la supremazia, lui ha una sola missione: riprendersi la Terra. Lei un solo scopo: sopravvivere.”⠀

La Terra è il primo capitolo della trilogia distopica La Principessa dei Mondi di Monica Brizzi. ⠀

Mirika è un mondo in rovina. Le risorse sono terminate e il pianeta, i cui abitanti sono simili agli esseri umani, sta morendo. ⠀
Nantius, il re di Mirika, ha una sola soluzione per salvare il regno. Invadere e bombardare il pianeta gemello, La Terra, riducendo i soppravissuti in schiavi e derubandolo le risorse per sfamare Mirika.

È il 2320 quando Niristilia, Principessa di Mirika, parte per una missione sulla Terra. Purtroppo, all’arrivo va tutto storto e viene fatta prigioniera dagli umani.⠀
Durante la prigionia Max, il capo dei ribelli, scoprirà che lei non è il prezioso ostaggio che sperava di scambiare, ma un’altra vittima della follia del re. ⠀
Infatti, sin dall’età di 6 anni Niris è stata seviziata dal fratello, allontanata dalla madre e maltrattata. Lei non sa perchè gli abitanti del castello la ignorassero e le guardie di suo fratello la seviziassero. Da quando ha memoria cerca risposte al segreto che nessuno vuole rivelarle.⠀

Niris è un contrasto infinito, la sua gabbia dorata l’ha resa coraggiosa ed empatica alle condizioni degli umani, ma ai momenti di forza alterna attimi di estrema debolezza, insicurezza e vittimismo.⠀
Niris è forte e non vedo l’ora che, per dirla schiettamente, sbatta il culo folle del fratello giù dal trono! ⠀

La Terra è appassionante! Si legge in un attimo. Sappiamo molto su Niris e su Max, temerario guerriero e spietato combattente per la libertà, meno conosciamo degli altri umani che compongono la ribellione, ma non vedo l’ora di scoprirlo!