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Tutto ciò che siamo

Tutto ciò che siamo

Tutto ciò che siamo è la nuova novella romance chicklit di Monica Brizzi. Questa nuova uscita è il secondo volume della Social Series che ci racconta bellissime storie d’amore legate a una vita social.

Per un bacio e (molto) più ci ha raccontato la storia di Laila, una food blogger/pastry influencer e Marco, imprenditore ed ex gigoló, mentre in questo nuovo romanzo l’autrice ci regala una visione più giornalistica dell’ambito online.

Gianluca Zetti è un ex calciatore diventato giornalista dopo un brutto infortunio che ha messo fine alla sua carriera. È intelligente, bello e acuto tanto quanto superficiale e poco empatico.

Zoe Liu Gambetti è una giornalista nata, la migliore del suo genere. Terribilmente affascinante, vegana da sempre e orgogliosa, una paladina della lotta allo spreco e contro il cambiamento climatico.

Zoe e Gianluca si conoscono dal liceo e sono sempre stati agli angoli opposti del ring: avversari, nemici, amici, uniti nella loro genialità e separati nelle loro vite. Cosa succederà ora che dovranno lavorare fianco a fianco?

Tutto ciò che siamo è un bellissimo romance chicklit che leggerete in un boccone. L’ho letteralmente divorato manco fosse una ciotola di humus con i cracker. Se poi amate il genere sport romance, office romance ed enemies to lovers questo è il libro che fa per voi, sarà impossibile non amarlo!

Mi capita spesso di non sopportare uno dei due personaggi principali quando leggo un romance. Ok, forse dire che non lo sopporto è sbagliato, diciamo che vorrei prenderlo a schiaffi per fargli entrare un po’ di sale in zucca! Questo però con i personaggi di Monica non capita MAI!!

Amo i suoi personaggi, Zoe e Gianluca non fanno eccezione, nonostante liti e discussioni continue in linea con il loro status di memiciamici, le incomprensioni, i casini e la gelosia ho amato entrambi alla follia. Adorato come Gianluca chiama la vegana Zoe “Brucaerba” e come lei ribatta pan per focaccia (naturalmente senza strutto).

Zoe è un gioiellino e vorrei essere un po’ di più come lei, o come l’autrice direi. Visto che stalkero da un po’ Monica posso affermare di aver visto molto di lei in Zoe e per questo l’ho amata ancora di più!

Se proprio vogliamo andare a trovare il pelo nel surrogato di uovo potrei dire che forse questo romanzo è meno social rispetto al primo della serie. In aggiunta, non dare una collocazione reale alla storia, ovvero il fatto che si svolga in una città indistinta, ha avuto più peso questa volta, per il semplice fatto che ero troppo curiosa di sapere in che squadra di calcio giocava il nostro Gianluca, ma comunque inizie… Insomma, chissenefrega di questi dettagli quando Monica ci racconta una storia tanto bella e appassionante?!

Io sicuramente non vedo l’ora di leggere il prossimo amore social e non ho dubbi che sarà fantastico!

Geekness, Review, Senza categoria

L’amore non ha memoria

L‘amore non ha memoria

Belle Landa è sicuramente una delle autrici romance chicklit che preferisco! Ha un stile fluido e una fantastica particolarità nella sua scrittura che ti fa rimanere incollato alla pagina/tablet! I libri di Belle sono caratterizzati di intriganti salti temporali e questo nuovo/vecchio romanzo non fa eccezione.

Nuovo perché è l’ultimo volume pubblicato come Belle Landa, vecchio perché è stato il suo romanzo d’esordio pubblicato con altro nome tramite una casa editrice crowdfunding! Sono molto facile che ci abbia fatto questo piccolo regalo e ci abbia dato la possibilità di leggere questo diamante grezzo.

Sara è una giovane donna che si destreggia una vita normale tra lavoro, genitori super religiosi, nuove amicizie, vecchi amori e una smisurata passione per il cinema.

Il terrore però è sempre dietro l’angolo e una sera d’autunno la ritroviamo a scappare per una via buia: ferita, terrorizzata, seminuda. Sa solo una cosa, quello sui suoi vestiti è sangue, ma non si ricorda niente di quello che le è successo. Vittima di amnesia postraumatica non ricorda nulla dell’aggressione né tanto meno i giorni precedenti. Cosa le è successo? Cosa ha fatto? Di chi è quel sangue non suo? Il carabiniere Roberto Castelli, incaricato delle indagini, si lega alla sua sofferenza molto epaticamente. Riuscirà a capire cosa le è successo è sanare le sue ferite?

Ho letto questa nuova chicca di Belle, un romantic thriller, in poco meno di due giorni. Piena di suspance, sfogliavo ogni pagina avida di conoscenza! E ho ricevuto un finale eccezionale e sorprendente. I tratti polizieschi di questo romance sono ben pensati e scritti con maestria, si vede che l’autrice ha fatto un grande lavoro di ricerca!

La scrittura di Belle Landa in questi anni si è affinata, ma già in questo romanzo ti lascia con il fiato sospeso e scorre fluida!

Sono stata felice di leggere questo libro in anteprima e ringrazio Belle per avermelo inviato! Non vedo l’ora di avere tra le mani la sua nuova avventura romantica!

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La fiamma nel buio

La fiamma nel buio

La fiamma nel buio e il terzo capitolo della serie di Renée Ballard e il secondo che la vide affiancata all’irriducibile detective Harry Bosch. Che Michael Connelly sia un mago del Crime è risaputo, conosco da poco i suoi personaggi, infatti ho letto solamente questi tre libri (ma intendo rimediare a breve), ma la maestria con cui racconta le sue storie mi prende come pochi autori riescono a fare.

Ho letto la fiamma nel buio in poco meno di due giorni, o meglio, ho passato una serata a leggere fino a tardi perché non riuscivo a staccarmi da quelle fantastiche parole, da quella storia accattivante, dai personaggi sublimi, e il giorno dopo ho letto le ultime 50-60 pagine.

Adoro come con Conelly riesca a intrecciare le vite di Ballard e Bosch, i casi a cui stanno lavorando, tenendo un filo comune e due separati che poi vanno di nuovo ad aggrovigliarsi. Come avrete capito dal post sulla serie TV mi sono perdutamente innamorata di Harry Bosch, anche in pensione è un vero cagnaccio, è e rimarrà sempre un poliziotto. Ma Ballard di certo non è da meno, è tostissimo, determinata e con un fiuto investigativo pazzesco.

La storia è molto coinvolgente, forse non ha il livello emotivo de la notte più lunga, ma ha una complessità narrativa che spinge il lettore (io di sicuro) a rimanere incollati alla pagina per sapere come continua la storia.

Ora potrete anche insultarmi… Cioè lo so che lui è vecchio abbastanza per essere suo padre, ma io li shippo troppo!!! La tenerezza con cui il duro poliziotto d’altri tempi si preoccupa della sicurezza di Ballard o anche solo che abbia dormito a sufficienza mi ha trasformato gli occhi a cuoricino. Poi ok, va bene, sarà uno ship impossibile, ma io li shippo lo stesso!

La fiamma nel buio è un’altra opera d’arte di Micheal Connelly e un’altra indagine (o meglio 3) che vi faranno restare con il fiato sospeso fino alla fine.

Entra quindi assolutamente nella lista must read!

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Cucina e Burlesque

Cucina e Burlesque

Philippe Tonetti è uno chef parigino bellissimo e talentuoso. Ha un locale nella capitale francese che funziona alla grande con tanto di stella Michelin assieme al suo migliore amico che gestisce con l’aiuto della sua meravigliosa fidanzata. Un sogno vero? Fama, amore, notorietà, una vita perfetta che va in frantumi il giorno prima del suo matrimonio con Juliette. Un terribile tradimento che distrugge il sogno, potete immaginare quale?

Così Philippe molla la fidanzata e il ristorante nel giorno del matrimonio e decide di traferirsi a Firenze per ricominciare da capo, riguadagnarsi la vita da sogno e la stella Michelin.

Due anni dopo il trasferimento è vicino ai suoi obiettivi se non fosse per un uragano disastroso che entra nella sua vita e mette tutto in pericolo, il suo nome è Mirta.

Figlia di genitori ricchi che l’hanno abbandonata quando invece di diventare un rispetabile avvocato o dottore ha scelto la via della danza. E ora dopo gli studi la giovane 26enne vive con la nonna (e comunque viva sempre le nostre meravigliose nonne) e contribuisce alle spese barcamenandosi tra diversi lavori.

Ed è proprio mentre molla il suo lavoro del sabato al mercato, stufa di stare sotto una racchia prepotente, che si imbatte in Philippe il quale in necessità di una cameriera le offre un lavoro.

Tutto fantastico vero? Bè non proprio. Mirta è forse la cameriera più impedita che abbia mai visto! Meravigliosa con i clienti ma un disastro nel riuscire a camminare senza inciampiare e sfracellarsi a terra o su qualche commensale. Così il gentile chef che le ha offerto il lavoro si traforma nel bastardo che sclera con lei per ogni piccolo errore. Mirta riesce a tirare fuori il peggio da Philippe, ma c’è da sottolineare che lei non gliele manda a dire chiamandolo stronzo a ripetizione. Gran punto a favore di Philippe e che con tutti i disastri che combina Mirta e le rispostacce che si becca non le ha mai dato il ben servito licenziandola in tronco. A volte quasi increbilmente.

Mirta è un goffo anatroccolo quando cammina che si trasforma in sinuoso cigno quando balla. E tre sere a settimana la ragazza sfoggia il suo talento artistico lavorando al Morgana come ballerina burleque mantenendo il suo anonimato calandosi nei panni della bellissima e misteriosa Rosa Blu. Sensuale e bravissima fa impazzire tutti gli uomini, ai quali si unisce anche un certo chef francese.

Lo chef detesta Mirta, ma desidera ardentemente Rosa Blu. Tutto è pronto perché i due facciano fuoco e fiamme.

Gioa De Bonis è riuscita a costruire un bellissimo romance chicklit. Cucina e Burlesque è appassionante, divertente, intenso. Se poi siete affascinati dalla cucina stellata questo è il romanzo che fa per voi!

La scrittura è fluida e scorrevole, la storia è coinvolgente e i personaggi ben caratterizzati. Soprattutto oltre Phil e Mirta nel romanzo si trovano un nolo di fantastici personaggi secondari.

Se volete passare un weekend di lettura sul divano questo è sicuramente il libro adatto!

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Gli ansiosi si addormentano contando le apocalissi zombie

Gli ansiosi si addormentano contando le apocalissi zombie

Gli ansiosi si addormentano contando le apocalissi zombie è il romanzo di Alec Bogdanovic, edito Rogas edizioni, che promette di affrontare con umorismo noir il tema della tanto temuta ansia e depressione. Il protagonista ci si imbatte nell’adolescenza e grazie allo stile biografico del romanzo lo seguiamo durante la sua crescita mentre cerca di liberarsene.

Sin dalle prima pagine ho capito che questo romanzo era decisamente al di fuori dalla mia comfort zone, ma ritenendomi una lettrice onnivora che spazia su diversi generi ero fiduciosa che non sarebbe stato un grande problema.
Dopotutto il linguaggio scurrile e diretto non mi da fastidio e quindi sono andata avanti, i riferimenti al sesso non mi scandalizzano e quindi sono andata avanti, un protagonista senza empatia non mi da fastidio e quindi sono andata avanti. Body-shaming, maleducazione, sessismo e misoginia si trovano molto spesso, questo romanzo ne è pieno. Certo, non mi piacciono, ma comunque sono andata avanti e continuando a leggero ho capito che questo romanzo non è la storia di un ragazzo ansioso, ma la storia di un ragazzo e il suo pene!

Esatto, la vita di un ragazzo impotente che cresce sapendo che non sarà mai felice, che si deprime perché non è che è proprio impotente, ma ha una sessualità complicata e non riesce nell’atto ultimo della penetrazione, ma per il resto giù come se non ci fosse un domani. E quindi via a parlare tutto il tempo di bocchini di li e toccate di là. Non sentivo la parola bocchino da tipo 15 anni, ma leggendo questo romanzo con tutte le volte che l’ho trovata mi sono rimessa in pari.

Forse Alec ha ragione, alle donne non interessa la relazione uomo/pene e quindi il dramma della malfunzionamento e il processo di guarigione a base di intervento con pompetta idraulica mi ha lasciato indifferente o più che altro annoiata e diciamo disgustata quando il ragazzo-che-non-venne si è trasformato in mister-una-botta-e-via con tanto di tabella excel con i nomi delle conquiste, statistiche e probabilmente qualche pivot con aggiunta di grafico a torta. Insomma, per quanto una persona può leggere di un uomo e il suo pene?

Di certo il romanzo è originale, mai letto niente del genere ma sicuramente di umorismo nero non ci capisco niente, al massimo il protagonista mi ha fatto pena, altro che ridere.

La scrittura è fluida e scorrevole e il testo è strutturato in modo interessante, ma questo romanzo è un grande Boh o un gigantesco perché. L’unica cosa che abbia senso è la spiegazione del titolo nell’agognato finale, che poi ammettiamolo, l’ansia è l’ultimo dei problemi del protagonista e sicuramente ansioso non è il termine che userei per definirlo.

Ringrazio Alec per avermi inviato la copia ebook, mi spiace perché a molti il romanzo è piaciuto, ma purtroppo non fa per me.

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Fenix e La Chiave di Thuta

Fenix e la chiave di Thuta

Fenix e la chiave di Thuta è il primo libro della nuova saga fantasy di M. E. Loi (aka Mariella Martorelli).
Fenix è una ragazza dolce e sbarazzina dalla pelle candida e i capelli color argento che abita a New York con una madre alquanto particolare. Lei e la madre si sono trasferite molte moltissime volte, ma nonostante questo non è mai riuscita a trovare un posto che si adattasse a lei, un luogo da poter chiamare veramente casa.
Sogna luoghi incantati che la attirano finché il suo diciassettesimo compleanno le sarà rilevato che il mondo che tanto sogna esiste davvero e le viene concessa la chiave per accedervi.

Tale chiave è suo diritto di nascita, diritto ricevuto grazie al padre che non ha mai conosciuto e che la lascerà entrare nel mondo di suo padre, nel regno di Miriël, patria degli elfi.
Il regno degli elfi è un mondo di luce che nasconde misteri oscuri, dove finalmente Fenix potrà sentirsi a casa e intraprendere un viaggio che le cambierà la vita!

Fenix viene ammessa alla scuola, denominata i Giardini, dove studiando assieme agli altri giovani elfi imparerà la storia, la lingua, la botanica, l’arte e la magia della sua gente. Imparando a vivere e convivere in questo nuovo mondo come nata mista, come Fenix figlia di Adham.

Una volta arrivati alla scuola i giovani elfi e mezz’elfi devono porsi davanti all’Oracolo e grazie alla Porta del Vero Io scoprire a quale dei quattro elementi appartengono:

Terra: Elfi Oscuri, stirpe di Elros
Fuoco: Elfi del Sole, stirpe di Amras
Acqua: Elfi del Crepuscolo, stirpe di Hidril
Aria: Elfi della Luce Lunare, stirpe di Elwing

Ho apprezzato tantissimo che alla fine del romanzo Mariella abbia inserito un test che permette al lettore di conoscere il suo elemento. Io sono risultata alla pari tra Terra e Acqua e ho deciso di scegliere la stirpe di Elros!

Mariella ha costruito un meticoloso worldbuilding con molte razze, peculiarità e sfaccettature ancora da scoprire. Un solo libro non basta per poter comprendere appieno questo mondo, ma è sufficiente per stuzzicare l’interesse del lettore, instillare il desiderio di conoscere di più e leggere il prossimo capitolo.
Il mondo è grande e i personaggi che Fenix incontra e con cui passerà i suoi giorni di scuola sono tanti, è dunque complicato stare al passo e riconoscerli tutti, ma è una difficoltà che verrà risolta continuando la lettura nel secondo libro, almeno quella è la mia speranza.

La storia raccontata in questo libro è bella e intrigante, ma è vero che a tratti ricorda molto saghe o film già letti e visti. Purtroppo questo è uno scotto che noi lettori fantasy paghiamo spesso. Diciamo che è quasi normale, o meglio che nel fantasy è complicato avere un prodotto che sia del tutto originale e le somiglianze sono pane quotidiano. In ogni caso, questi aspetti già visti in altre salse non tolgono nulla al fascino della storia.

Ora che ho trovato la chiave di Thuta non vedo l’ora di andare avanti e scoprire di più di questo mondo nel secondo volume.

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Christmas Carol

Canto di Natale

Cos’è Natale senza il classico Natalizio di Charles Dickens ambientato nella Londra vittoriana! Chi non conosce Ebenezer Scrooge e visto almeno un paio di trasposizioni cinematografiche?⠀

Io facevo parte di questo gruppo. Conoscevo la storia e ho visto diverse versioni in tv, da Canto di Natale di Topolino alla spettacolare versione in 3D di Jim Carrey.

Purtroppo non ho mai avuto la possibilità di leggere il romanzo, per questo sono stata felicissima quando nel nostro gruppo GDL abbiamo deciso di leggere questo classico natalizio. ⠀
Christmas Carol ormai lo sanno anche i paracarri narra della conversione del vecchio e tirchio Scrooge, visitato nella notte di Natale da tre spiriti (il Natale del passato, del presente e del futuro), preceduti da un’ammonizione dello spettro del defunto amico e collega Jacob Marley. ⠀
Durante tutta la lettura ho percepito la meraviglia e la magia di questa storia. La conversione di Scrooge mi ha scaldato il cuore. ⠀

Canto di Natale è davvero il libro per eccellenza da leggere per sentire la magia del Natale e l’amore delle feste!


E quindi senza dubbi posso affermare che questo classico del grande Charles Dickens entra di diritto nella lista MUST Read!


Non di meno l’edizione che ho comprato di Crescere Edizioni è perfetta anche per i più giovani con fantastiche spiegazioni delle peculiarità inglesi a pié di pagina! ⠀



✨🎁 Buon Natale a tutti voi 🎁✨⠀

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Non baciarmi… sono a dieta

Non baciarmi… sono a dieta

Kate Smith vive da New York con sua nonna da quando i genitori sono tragicamente morti durante la sua adolescenza. Assieme al suo migliore amico di sempre gestisce la GK Fashion, una piccola casa di moda in ascesa che prospetta di conquistare la fashion week di NY

Kate è intelligente, premurosa e tragicamente insicura. Nei suoi 32 anni ha incontrato molte, troppe, persone che le hanno fatto notare i suoi chili (neanche poi così tanti) di troppo. Le prese in giro di coloro che la guardavano dall’alto in basso e dei pochi uomini sbagliati l’hanno fatta entrare in uno stato di diniego mai visto prima d’ora. Kate non crede che un uomo possa considerarla un minimo attreante e crede che le persone la giudichino costantemente. Infatti, all’inizio del romanzo appare talmente insicura da insultare chiunque la guardi troppo a lungo.

Sono stata molto felice di avere una protagonista con cui potermi indentificare, ma mamma mia ragazza, datti una svegliata! Davvero, sarò il doppio di Kate e mi faccio la metà della metà delle paranoie che si fa lei. Certo, incontrare a 23 anni mio marito ha aiutato moltissimo il mio self-confident e forse grazie a questo ho potuto avere un’evoluzione che Kate pur avendo la stessa età (e nonostante i chili in meno) non è ancora riuscita ad avere.

Fortutamente anche per Kate il destino ha in serbo una persona speciale. Nathan Parker, giornalista vedovo da qualche anno, si trasferisce accanto a Kate e nonna Rose, ed è chiaro sin da subito che non solo lui è molto attratto dalla ragazza, ma anche che sono fatti l’uno per l’altro.

Ovviamente Kate dovrà essere Kate, perchè come è possibile che un uomo tanto affascinate sia interessato a lei? E quindi rifiuterà le attenzioni di Nathan a colpì di antipatia e chiudendosi sempre di più a riccio. Per fortuna le persone che le stanno accanto non sono accecati dai numeri sulla bilancia. E così nonna Rose e Gabriel, il miglior amico di Kate (con uno spirito che fa troppo ridere e a tratti un po’ ninfomane 😂) cercheranno per quanto possibile di dare una mano a Nathan.

Non baciarmi… sono a dieta è un romanzo pieno di emozioni e non solo perchè parliamo di un romance chicklit, ma perché ne regalata tantissime: gioia, sorpresa, divertimento, rabbia, un po’ di disgusto e la giusta dose di sclero! Sono convinta che un romanzo ben scritto debba regalare emozioni, che non devono essere per forza positive. Insomma, ho sclerato un sacco per la testardaggine di Kate e inveito a tratti contro di lei e questo succede quando un autore riesce a coinvolgere il lettore nel suo romanzo. Non ci sono dubbi che Vivian ci sia riuscita!

Per finire la scrittura è fluida e molto scorrevole. Questo romanzo è perfetto per una lettura durante le vacanze natalizie davanti al fuoco! Mi sarebbe piaciuto conoscere più aspetti di Gabriel e che il personaggio venisse sviluppato in modo più multi dimensionale, così come nonna Rose, ma ovviamente le esigenze della storia non l’hanno permesso. Una buon’idea per una novella… Vivian sai cosa fare!!

Ringrazio l’autrice per avermi inviato questa bellissima storia e ora pasticcini per tutti!

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Cheshire Crossing

Cheshire Crossing

Cosa succede quando Alice, Dorothy e Wendy tornano dal Paese delle Meraviglie, da Oz e dall’Isola-che-non-c’è? Cosa succede quando iniziano a parlare di altri mondi, scimmie volanti, pirati e tè con cappellai un po’ fuori di testa? Succede che lo scontro con la realtà degli adulti porta a dottori, cure estreme e diagnosi di Psicosi dissociativa.

E dopo anni dentro e fuori da centri di salute mentale arrivano a Cheshire Crossing, solo che non vengono riunite lì per i loro problemi di salute mentale, ma per la loro abilità di viaggiare in altri mondi. Finalmente qualcuno crede alle ragazze e si occuperà di proteggerle e rafforzarle! Cheshire è una scuola molto speciale dove impareranno a gestire le loro straordinarie esperienze e il loro dono di attraversare mondi magici. Solo che le tre ragazze ormai adolescenti non riescono a starsene tranquille e tra un viaggio di qui e di là fanno incontrare la malvagia Strega dell’Ovest e Capitan Uncino, e mo’ sono cavoli amari!

Cheshire Crossing è una graphic novel costruita con maestria e intelligenza. Ho amato l’idea di unire le nostre eroine che tanto hanno penato dopo che sono tornate dai loro viaggi magici. Le loro avventure sono state piene di pericoli, ma penso che il peggio l’hanno vissuto una volta tornate a casa ed è un aspetto che ho adorato.

Mi è piaciuta molto l’idea di mettere Wendy, Dorothy e Alice assieme, facendole viaggiare tra i loro mondi e trasportarle in una nuova avventura. Le ragazze sono molto diverse, ma hanno tanto in comune!

Non dimentichiamoci che questa è una graphic novel e quindi non è solo importante la storia, ma anche i disegni! Lo stile grafico e la paletta di colori si addice perfettamente alla storia e le regala quel qualcosa in più grazie al quale ho divorato questa graphic novel!

Chesire Crossing è un fantastico mix tra disegni bellissimi e una storia avvincente che mi invoglia ancora di più a leggere Graphic Novel!

Grazie a OscarVault per avermela inviata, è stata una vera scoperta.

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Un matrimonio da Oscar

Un matrimonio da Oscar

Mentre i suoi romanzi Ciak Ti amo! e Amore e Popcorn hanno raggiunto i 5000 lettori Belle Landa ci regala una nuova novella.

Un matrimonio da Oscar è la novella seguito di Ciak! Ti amo!

Ritroviamo Raffaello e Audrey a qualche hanno di distanza dal primo romanzo. Convivono da tempo e sono genitori uno splendido bambino. Manca solo il matrimonio con concludere la loro storia d’amore, purtroppo sembra che Audrey non voglia proprio saperne di sposarsi. Dopo il parto sta soffrendo, non riesce a rimettersi in carreggiata e fa fatica ad accettare il suo corpo. Raf di certo non aiuta in quanto sbaglia costantemente i tempi della proposta ricevendo dei bei no in risposta che oltretutto innescano le insicurezze di Audrey.

Ciak! Ti amo! è stato sicuramente uno dei libri più belli che ho letto quest’estate. Divertente, ironico, soprendente e appassionate con un finale che mi ha fatto piangere per le sue fortissime emozioni!

Avendo amato la prima storia di Audrey e Raf ero al settimo cielo quando ho saputo che Belle Landa era intenzionata a continuare la loro storia con una novella sequel che non ha deluso le aspettative!

Ho letteralmente divorato Un matrimonio da Oscar, una volta iniziato non sono riuscita a smettere! Le stesse sensazioni provate con Ciak! erano di nuovo lì!

La storia che propone Belle Landa è ancora una volta divertente, romantica e piena di sorprese. Raffaello è sempre il mio preferito, nonostante le sue gaff! E anche Audrey non si è smentita, i comportamenti che mi hanno fatto storcere la bocca sono ancora lì, ma comunque viva i personaggi che ti fanno sclerare!!

La scrittura è scorrevole, articolata e fluida. Immancabili i salti temporali che contraddistinguono lo stile di Belle Landa e sono sempre scritti con grande maestria e invogliano il lettore a continuare a leggere.

Questa novella è stata un bellissimo regalo da parte di Belle, sono felice che mi abbia permesso di leggerla in anteprima e commossa per essere stata inserita nei ringraziamenti.

Spero di ritrovare presto Audrey e Raffaello perchè se non l’avete ancora capito li adoro! Così come adoro Belle e non vedo l’ora di leggere il suo nuovo romanzo.