Intervista, Review

Intervista a Monica Brizzi e Recensione La Terra

Intervista a Monica Brizzi

Ho conosciuto Monica grazie alla meravigliosa Annarita Calaudi e i progetti che ha pensato per gli autori della Genesis Publishing!

Monica è una bravissima scrittrice romance e distopico. Una scrittrice molto prolifica nonostante i suoi impegni giornalieri. Basti pensare che da quando ho pubblicato con la Genesis il mio libro d’esordio, lei ha pubblicato con loro gli ultimi due capitoli della sua trilogia distopica La Principessa dei Mondi e altri due romanzi rosa in Self!

Oltre alle sue doti letterarie posso affermare che Monica è una persona dolce, generosa, sempre pronta a scambiare una battuta. La adoro e per questo ho voluto che fosse la prima a raccontarsi in questa nuova rubrica!

1. Raccontaci di te

Quanto è difficile questa domanda! Sembra facile, ma richiede una capacità riassuntiva non banale. Beh, ti butto lì un po’ di sostantivi: lettrice, scrittrice, vegana, mamma, moglie, docente, donna. Amo i libri, da leggere e da scrivere, sono un’autrice di romance atipica perché nei miei romanzi oltre alla storia d’amore c’è sempre qualcosa di particolare, un tema forte e dei cliché che vengono spezzettati. E mi piace un casino.

2. Quale genere ti piace scrivere di più?

Senza riflettere dico romance, pensandoci più a fondo subentra anche il fantastico in cui infilo horror, distopico, fantasy, malgrado questi abbiano sempre una componente romance fortissima, quindi direi che la prima risposta è quella giusta.

3. Quando scrivi di solito

Quando ho tempo. Barcamenarsi tra lavoro, famiglia e vita richiede tanto tempo, quindi non mi faccio problemi ad accendere il pc non appena ho un po’ di spazio libero.

4. Tutto su pc o quaderni e quaderni di appunti?

Pc, non so nemmeno più come si fa a scrivere una storia su carta! Ma ho sempre dei quaderni pronti all’uso su cui appuntare nomi, titoli, frasi che mi piacciono, proposte e altro.

5. Quali sono i primi passi che compi nella creazione di una storia?

Inizio a scrivere. Quando una storia è arrivata al punto di dover essere scritta, e di solito tra il pensiero e la tastiera che digita un po’ di tempo ci vuole, nel mio caso, scrivo. Butto giù. Se possibile parto dal primo capitolo, ma capita anche di cominciare da metà, o da un capitolo che non so bene dove mettere e che in seguito troverà una sua collocazione. Niente scalette, io scrivo.

6. Quale dei tuoi personaggi adori di più?

Tutti, ovviamente, ma Max e Niris de La Principessa dei Mondi hanno un posticino speciale, nel mio cuore.

7. Chi è il tuo autore/autrice preferito?

Un tempo ti avrei risposto Italo Calvino, Valerio Massimo Manfredi e Licia Troisi. Sebbene siano ancora tra i miei autori preferiti, non sono gli unici, e questo significa che ce ne sono una marea! Ruta Sepetys, Khaled Hosseini, Anna Premoli, Sabaa Tahire molti altri!

8. Cosa vuoi fare da grande?

Quello che faccio adesso. Proprio questo

Domande Random

1. Inverno o Estate?

Autunno!

2. Mare o montagna?

Entrambi!

3. Piatto preferito?

Hummus e pizza.

4. Acqua gasata o naturale?

Naturale.

5. Consigliaci una serie tv

Chuck. Spartacus. The Bold Type.

6. Ultimo libro letto?

Non è mai troppo tardi di Stefania Russo.

7. Un libro alla volta o più assieme?

Una marea, tutti insieme.

8. Un personaggio morto o vivo con chi andresti a cena?

Kaz Brekker


Recensione La Terra

La terra

“In un mondo devastato dalla guerra, in cui umani e alieni combattono per la supremazia, lui ha una sola missione: riprendersi la Terra. Lei un solo scopo: sopravvivere.”⠀

La Terra è il primo capitolo della trilogia distopica La Principessa dei Mondi di Monica Brizzi. ⠀

Mirika è un mondo in rovina. Le risorse sono terminate e il pianeta, i cui abitanti sono simili agli esseri umani, sta morendo. ⠀
Nantius, il re di Mirika, ha una sola soluzione per salvare il regno. Invadere e bombardare il pianeta gemello, La Terra, riducendo i soppravissuti in schiavi e derubandolo le risorse per sfamare Mirika.

È il 2320 quando Niristilia, Principessa di Mirika, parte per una missione sulla Terra. Purtroppo, all’arrivo va tutto storto e viene fatta prigioniera dagli umani.⠀
Durante la prigionia Max, il capo dei ribelli, scoprirà che lei non è il prezioso ostaggio che sperava di scambiare, ma un’altra vittima della follia del re. ⠀
Infatti, sin dall’età di 6 anni Niris è stata seviziata dal fratello, allontanata dalla madre e maltrattata. Lei non sa perchè gli abitanti del castello la ignorassero e le guardie di suo fratello la seviziassero. Da quando ha memoria cerca risposte al segreto che nessuno vuole rivelarle.⠀

Niris è un contrasto infinito, la sua gabbia dorata l’ha resa coraggiosa ed empatica alle condizioni degli umani, ma ai momenti di forza alterna attimi di estrema debolezza, insicurezza e vittimismo.⠀
Niris è forte e non vedo l’ora che, per dirla schiettamente, sbatta il culo folle del fratello giù dal trono! ⠀

La Terra è appassionante! Si legge in un attimo. Sappiamo molto su Niris e su Max, temerario guerriero e spietato combattente per la libertà, meno conosciamo degli altri umani che compongono la ribellione, ma non vedo l’ora di scoprirlo!

Review

Neméria, i demoni del passato

I demoni del passato

Neméria, i demoni del passato è il secondo volume della saga Le Cronache di Neméria di Sara Cremini.

Nell’epilogo del primo libro, la seconda rivolta degli orchi, Sara ci aveva lasciato pieni di eccitazione e dubbi grazie a un finale che pronosticava grossi guai.
Ripartendo da dove eravamo rimasti scopriamo che proprio come avevamo pensato Némeria è scossa da un nuovo pericolo: qualcuno sta tentando di liberare dei demoni secolari dalle loro prigioni sotterranee, i demoni del passato, e distruggere la magia.

Ritroviamo dunque anche i custodi della magia: il mago Luis, la strega Anasawi, gli elfi regnanti Mairy e  Kiran. Infine il nano dai bellissimi capelli verdi Gelawgi. Ancora una volta i cinque amici dovranno mettersi in viaggio e cercare di salvare la loro terra.

Un grosso aiuto verrà dato loro da due bellissimi nuovi personaggi che si uniranno ai custodi in questa impresa, il mago Elias e l’orchessa Leiala.

Insieme cercheranno di capire perché i demoni del passato sono stati scatenati e chi si cela dietro questo nuovo attacco, mistero che tra l’altro regalerà al lettore risvolti sorprendenti.

Riusciranno i custodi aiutati da Elias e Leiala a salvare Neméria e proteggere la sua magia ancora una volta?

Se la seconda rivolta degli orchi era bello quanto corto (con poco più di 100 pagine), il secondo volume della saga di Sara Cremini è, per la felicità dei lettori, decisamente più lungo. Permette quindi di scoprire e immergersi molto di più in questo magico mondo, nonché conoscere meglio i protagonisti della storia.

I demoni del passato, è una solida continuazione di questa saga high fantasy, e le pagine in più permettono di regalare complessità maggiore alla trama.

Il finale è sicuramente la parte del libro che ho apprezzato di più e mi ha tenuto incollata alle pagine, non di meno nell’epilogo (così come era stato per il primo libro) l’autrice stuzzica la nostra curiosità dandoci un assaggio di quello che succederà nel terzo volume.

La scrittura di Sara e come sempre fluida e molto semplice, ogni tanto un po’ basic e spicciola, ma si nota che Sara sta sviluppando libro dopo libro la sua scrittura, riuscendo a migliorarsi e crescere a ogni pagina. E non ho dubbi che da questo lato il prossimo capitolo della saga sarà ancora migliore!

Review

Tutto ciò che siamo

Tutto ciò che siamo

Tutto ciò che siamo è la nuova novella romance chicklit di Monica Brizzi. Questa nuova uscita è il secondo volume della Social Series che ci racconta bellissime storie d’amore legate a una vita social.

Per un bacio e (molto) più ci ha raccontato la storia di Laila, una food blogger/pastry influencer e Marco, imprenditore ed ex gigoló, mentre in questo nuovo romanzo l’autrice ci regala una visione più giornalistica dell’ambito online.

Gianluca Zetti è un ex calciatore diventato giornalista dopo un brutto infortunio che ha messo fine alla sua carriera. È intelligente, bello e acuto tanto quanto superficiale e poco empatico.

Zoe Liu Gambetti è una giornalista nata, la migliore del suo genere. Terribilmente affascinante, vegana da sempre e orgogliosa, una paladina della lotta allo spreco e contro il cambiamento climatico.

Zoe e Gianluca si conoscono dal liceo e sono sempre stati agli angoli opposti del ring: avversari, nemici, amici, uniti nella loro genialità e separati nelle loro vite. Cosa succederà ora che dovranno lavorare fianco a fianco?

Tutto ciò che siamo è un bellissimo romance chicklit che leggerete in un boccone. L’ho letteralmente divorato manco fosse una ciotola di humus con i cracker. Se poi amate il genere sport romance, office romance ed enemies to lovers questo è il libro che fa per voi, sarà impossibile non amarlo!

Mi capita spesso di non sopportare uno dei due personaggi principali quando leggo un romance. Ok, forse dire che non lo sopporto è sbagliato, diciamo che vorrei prenderlo a schiaffi per fargli entrare un po’ di sale in zucca! Questo però con i personaggi di Monica non capita MAI!!

Amo i suoi personaggi, Zoe e Gianluca non fanno eccezione, nonostante liti e discussioni continue in linea con il loro status di memiciamici, le incomprensioni, i casini e la gelosia ho amato entrambi alla follia. Adorato come Gianluca chiama la vegana Zoe “Brucaerba” e come lei ribatta pan per focaccia (naturalmente senza strutto).

Zoe è un gioiellino e vorrei essere un po’ di più come lei, o come l’autrice direi. Visto che stalkero da un po’ Monica posso affermare di aver visto molto di lei in Zoe e per questo l’ho amata ancora di più!

Se proprio vogliamo andare a trovare il pelo nel surrogato di uovo potrei dire che forse questo romanzo è meno social rispetto al primo della serie. In aggiunta, non dare una collocazione reale alla storia, ovvero il fatto che si svolga in una città indistinta, ha avuto più peso questa volta, per il semplice fatto che ero troppo curiosa di sapere in che squadra di calcio giocava il nostro Gianluca, ma comunque inizie… Insomma, chissenefrega di questi dettagli quando Monica ci racconta una storia tanto bella e appassionante?!

Io sicuramente non vedo l’ora di leggere il prossimo amore social e non ho dubbi che sarà fantastico!

Geekness, Review, Senza categoria

L’amore non ha memoria

L‘amore non ha memoria

Belle Landa è sicuramente una delle autrici romance chicklit che preferisco! Ha un stile fluido e una fantastica particolarità nella sua scrittura che ti fa rimanere incollato alla pagina/tablet! I libri di Belle sono caratterizzati di intriganti salti temporali e questo nuovo/vecchio romanzo non fa eccezione.

Nuovo perché è l’ultimo volume pubblicato come Belle Landa, vecchio perché è stato il suo romanzo d’esordio pubblicato con altro nome tramite una casa editrice crowdfunding! Sono molto facile che ci abbia fatto questo piccolo regalo e ci abbia dato la possibilità di leggere questo diamante grezzo.

Sara è una giovane donna che si destreggia una vita normale tra lavoro, genitori super religiosi, nuove amicizie, vecchi amori e una smisurata passione per il cinema.

Il terrore però è sempre dietro l’angolo e una sera d’autunno la ritroviamo a scappare per una via buia: ferita, terrorizzata, seminuda. Sa solo una cosa, quello sui suoi vestiti è sangue, ma non si ricorda niente di quello che le è successo. Vittima di amnesia postraumatica non ricorda nulla dell’aggressione né tanto meno i giorni precedenti. Cosa le è successo? Cosa ha fatto? Di chi è quel sangue non suo? Il carabiniere Roberto Castelli, incaricato delle indagini, si lega alla sua sofferenza molto epaticamente. Riuscirà a capire cosa le è successo è sanare le sue ferite?

Ho letto questa nuova chicca di Belle, un romantic thriller, in poco meno di due giorni. Piena di suspance, sfogliavo ogni pagina avida di conoscenza! E ho ricevuto un finale eccezionale e sorprendente. I tratti polizieschi di questo romance sono ben pensati e scritti con maestria, si vede che l’autrice ha fatto un grande lavoro di ricerca!

La scrittura di Belle Landa in questi anni si è affinata, ma già in questo romanzo ti lascia con il fiato sospeso e scorre fluida!

Sono stata felice di leggere questo libro in anteprima e ringrazio Belle per avermelo inviato! Non vedo l’ora di avere tra le mani la sua nuova avventura romantica!

Review

La fiamma nel buio

La fiamma nel buio

La fiamma nel buio e il terzo capitolo della serie di Renée Ballard e il secondo che la vide affiancata all’irriducibile detective Harry Bosch. Che Michael Connelly sia un mago del Crime è risaputo, conosco da poco i suoi personaggi, infatti ho letto solamente questi tre libri (ma intendo rimediare a breve), ma la maestria con cui racconta le sue storie mi prende come pochi autori riescono a fare.

Ho letto la fiamma nel buio in poco meno di due giorni, o meglio, ho passato una serata a leggere fino a tardi perché non riuscivo a staccarmi da quelle fantastiche parole, da quella storia accattivante, dai personaggi sublimi, e il giorno dopo ho letto le ultime 50-60 pagine.

Adoro come con Conelly riesca a intrecciare le vite di Ballard e Bosch, i casi a cui stanno lavorando, tenendo un filo comune e due separati che poi vanno di nuovo ad aggrovigliarsi. Come avrete capito dal post sulla serie TV mi sono perdutamente innamorata di Harry Bosch, anche in pensione è un vero cagnaccio, è e rimarrà sempre un poliziotto. Ma Ballard di certo non è da meno, è tostissimo, determinata e con un fiuto investigativo pazzesco.

La storia è molto coinvolgente, forse non ha il livello emotivo de la notte più lunga, ma ha una complessità narrativa che spinge il lettore (io di sicuro) a rimanere incollati alla pagina per sapere come continua la storia.

Ora potrete anche insultarmi… Cioè lo so che lui è vecchio abbastanza per essere suo padre, ma io li shippo troppo!!! La tenerezza con cui il duro poliziotto d’altri tempi si preoccupa della sicurezza di Ballard o anche solo che abbia dormito a sufficienza mi ha trasformato gli occhi a cuoricino. Poi ok, va bene, sarà uno ship impossibile, ma io li shippo lo stesso!

La fiamma nel buio è un’altra opera d’arte di Micheal Connelly e un’altra indagine (o meglio 3) che vi faranno restare con il fiato sospeso fino alla fine.

Entra quindi assolutamente nella lista must read!

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Cucina e Burlesque

Cucina e Burlesque

Philippe Tonetti è uno chef parigino bellissimo e talentuoso. Ha un locale nella capitale francese che funziona alla grande con tanto di stella Michelin assieme al suo migliore amico che gestisce con l’aiuto della sua meravigliosa fidanzata. Un sogno vero? Fama, amore, notorietà, una vita perfetta che va in frantumi il giorno prima del suo matrimonio con Juliette. Un terribile tradimento che distrugge il sogno, potete immaginare quale?

Così Philippe molla la fidanzata e il ristorante nel giorno del matrimonio e decide di traferirsi a Firenze per ricominciare da capo, riguadagnarsi la vita da sogno e la stella Michelin.

Due anni dopo il trasferimento è vicino ai suoi obiettivi se non fosse per un uragano disastroso che entra nella sua vita e mette tutto in pericolo, il suo nome è Mirta.

Figlia di genitori ricchi che l’hanno abbandonata quando invece di diventare un rispetabile avvocato o dottore ha scelto la via della danza. E ora dopo gli studi la giovane 26enne vive con la nonna (e comunque viva sempre le nostre meravigliose nonne) e contribuisce alle spese barcamenandosi tra diversi lavori.

Ed è proprio mentre molla il suo lavoro del sabato al mercato, stufa di stare sotto una racchia prepotente, che si imbatte in Philippe il quale in necessità di una cameriera le offre un lavoro.

Tutto fantastico vero? Bè non proprio. Mirta è forse la cameriera più impedita che abbia mai visto! Meravigliosa con i clienti ma un disastro nel riuscire a camminare senza inciampiare e sfracellarsi a terra o su qualche commensale. Così il gentile chef che le ha offerto il lavoro si traforma nel bastardo che sclera con lei per ogni piccolo errore. Mirta riesce a tirare fuori il peggio da Philippe, ma c’è da sottolineare che lei non gliele manda a dire chiamandolo stronzo a ripetizione. Gran punto a favore di Philippe e che con tutti i disastri che combina Mirta e le rispostacce che si becca non le ha mai dato il ben servito licenziandola in tronco. A volte quasi increbilmente.

Mirta è un goffo anatroccolo quando cammina che si trasforma in sinuoso cigno quando balla. E tre sere a settimana la ragazza sfoggia il suo talento artistico lavorando al Morgana come ballerina burleque mantenendo il suo anonimato calandosi nei panni della bellissima e misteriosa Rosa Blu. Sensuale e bravissima fa impazzire tutti gli uomini, ai quali si unisce anche un certo chef francese.

Lo chef detesta Mirta, ma desidera ardentemente Rosa Blu. Tutto è pronto perché i due facciano fuoco e fiamme.

Gioa De Bonis è riuscita a costruire un bellissimo romance chicklit. Cucina e Burlesque è appassionante, divertente, intenso. Se poi siete affascinati dalla cucina stellata questo è il romanzo che fa per voi!

La scrittura è fluida e scorrevole, la storia è coinvolgente e i personaggi ben caratterizzati. Soprattutto oltre Phil e Mirta nel romanzo si trovano un nolo di fantastici personaggi secondari.

Se volete passare un weekend di lettura sul divano questo è sicuramente il libro adatto!

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Gli ansiosi si addormentano contando le apocalissi zombie

Gli ansiosi si addormentano contando le apocalissi zombie

Gli ansiosi si addormentano contando le apocalissi zombie è il romanzo di Alec Bogdanovic, edito Rogas edizioni, che promette di affrontare con umorismo noir il tema della tanto temuta ansia e depressione. Il protagonista ci si imbatte nell’adolescenza e grazie allo stile biografico del romanzo lo seguiamo durante la sua crescita mentre cerca di liberarsene.

Sin dalle prima pagine ho capito che questo romanzo era decisamente al di fuori dalla mia comfort zone, ma ritenendomi una lettrice onnivora che spazia su diversi generi ero fiduciosa che non sarebbe stato un grande problema.
Dopotutto il linguaggio scurrile e diretto non mi da fastidio e quindi sono andata avanti, i riferimenti al sesso non mi scandalizzano e quindi sono andata avanti, un protagonista senza empatia non mi da fastidio e quindi sono andata avanti. Body-shaming, maleducazione, sessismo e misoginia si trovano molto spesso, questo romanzo ne è pieno. Certo, non mi piacciono, ma comunque sono andata avanti e continuando a leggero ho capito che questo romanzo non è la storia di un ragazzo ansioso, ma la storia di un ragazzo e il suo pene!

Esatto, la vita di un ragazzo impotente che cresce sapendo che non sarà mai felice, che si deprime perché non è che è proprio impotente, ma ha una sessualità complicata e non riesce nell’atto ultimo della penetrazione, ma per il resto giù come se non ci fosse un domani. E quindi via a parlare tutto il tempo di bocchini di li e toccate di là. Non sentivo la parola bocchino da tipo 15 anni, ma leggendo questo romanzo con tutte le volte che l’ho trovata mi sono rimessa in pari.

Forse Alec ha ragione, alle donne non interessa la relazione uomo/pene e quindi il dramma della malfunzionamento e il processo di guarigione a base di intervento con pompetta idraulica mi ha lasciato indifferente o più che altro annoiata e diciamo disgustata quando il ragazzo-che-non-venne si è trasformato in mister-una-botta-e-via con tanto di tabella excel con i nomi delle conquiste, statistiche e probabilmente qualche pivot con aggiunta di grafico a torta. Insomma, per quanto una persona può leggere di un uomo e il suo pene?

Di certo il romanzo è originale, mai letto niente del genere ma sicuramente di umorismo nero non ci capisco niente, al massimo il protagonista mi ha fatto pena, altro che ridere.

La scrittura è fluida e scorrevole e il testo è strutturato in modo interessante, ma questo romanzo è un grande Boh o un gigantesco perché. L’unica cosa che abbia senso è la spiegazione del titolo nell’agognato finale, che poi ammettiamolo, l’ansia è l’ultimo dei problemi del protagonista e sicuramente ansioso non è il termine che userei per definirlo.

Ringrazio Alec per avermi inviato la copia ebook, mi spiace perché a molti il romanzo è piaciuto, ma purtroppo non fa per me.

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Fenix e La Chiave di Thuta

Fenix e la chiave di Thuta

Fenix e la chiave di Thuta è il primo libro della nuova saga fantasy di M. E. Loi (aka Mariella Martorelli).
Fenix è una ragazza dolce e sbarazzina dalla pelle candida e i capelli color argento che abita a New York con una madre alquanto particolare. Lei e la madre si sono trasferite molte moltissime volte, ma nonostante questo non è mai riuscita a trovare un posto che si adattasse a lei, un luogo da poter chiamare veramente casa.
Sogna luoghi incantati che la attirano finché il suo diciassettesimo compleanno le sarà rilevato che il mondo che tanto sogna esiste davvero e le viene concessa la chiave per accedervi.

Tale chiave è suo diritto di nascita, diritto ricevuto grazie al padre che non ha mai conosciuto e che la lascerà entrare nel mondo di suo padre, nel regno di Miriël, patria degli elfi.
Il regno degli elfi è un mondo di luce che nasconde misteri oscuri, dove finalmente Fenix potrà sentirsi a casa e intraprendere un viaggio che le cambierà la vita!

Fenix viene ammessa alla scuola, denominata i Giardini, dove studiando assieme agli altri giovani elfi imparerà la storia, la lingua, la botanica, l’arte e la magia della sua gente. Imparando a vivere e convivere in questo nuovo mondo come nata mista, come Fenix figlia di Adham.

Una volta arrivati alla scuola i giovani elfi e mezz’elfi devono porsi davanti all’Oracolo e grazie alla Porta del Vero Io scoprire a quale dei quattro elementi appartengono:

Terra: Elfi Oscuri, stirpe di Elros
Fuoco: Elfi del Sole, stirpe di Amras
Acqua: Elfi del Crepuscolo, stirpe di Hidril
Aria: Elfi della Luce Lunare, stirpe di Elwing

Ho apprezzato tantissimo che alla fine del romanzo Mariella abbia inserito un test che permette al lettore di conoscere il suo elemento. Io sono risultata alla pari tra Terra e Acqua e ho deciso di scegliere la stirpe di Elros!

Mariella ha costruito un meticoloso worldbuilding con molte razze, peculiarità e sfaccettature ancora da scoprire. Un solo libro non basta per poter comprendere appieno questo mondo, ma è sufficiente per stuzzicare l’interesse del lettore, instillare il desiderio di conoscere di più e leggere il prossimo capitolo.
Il mondo è grande e i personaggi che Fenix incontra e con cui passerà i suoi giorni di scuola sono tanti, è dunque complicato stare al passo e riconoscerli tutti, ma è una difficoltà che verrà risolta continuando la lettura nel secondo libro, almeno quella è la mia speranza.

La storia raccontata in questo libro è bella e intrigante, ma è vero che a tratti ricorda molto saghe o film già letti e visti. Purtroppo questo è uno scotto che noi lettori fantasy paghiamo spesso. Diciamo che è quasi normale, o meglio che nel fantasy è complicato avere un prodotto che sia del tutto originale e le somiglianze sono pane quotidiano. In ogni caso, questi aspetti già visti in altre salse non tolgono nulla al fascino della storia.

Ora che ho trovato la chiave di Thuta non vedo l’ora di andare avanti e scoprire di più di questo mondo nel secondo volume.

Review

Christmas Carol

Canto di Natale

Cos’è Natale senza il classico Natalizio di Charles Dickens ambientato nella Londra vittoriana! Chi non conosce Ebenezer Scrooge e visto almeno un paio di trasposizioni cinematografiche?⠀

Io facevo parte di questo gruppo. Conoscevo la storia e ho visto diverse versioni in tv, da Canto di Natale di Topolino alla spettacolare versione in 3D di Jim Carrey.

Purtroppo non ho mai avuto la possibilità di leggere il romanzo, per questo sono stata felicissima quando nel nostro gruppo GDL abbiamo deciso di leggere questo classico natalizio. ⠀
Christmas Carol ormai lo sanno anche i paracarri narra della conversione del vecchio e tirchio Scrooge, visitato nella notte di Natale da tre spiriti (il Natale del passato, del presente e del futuro), preceduti da un’ammonizione dello spettro del defunto amico e collega Jacob Marley. ⠀
Durante tutta la lettura ho percepito la meraviglia e la magia di questa storia. La conversione di Scrooge mi ha scaldato il cuore. ⠀

Canto di Natale è davvero il libro per eccellenza da leggere per sentire la magia del Natale e l’amore delle feste!


E quindi senza dubbi posso affermare che questo classico del grande Charles Dickens entra di diritto nella lista MUST Read!


Non di meno l’edizione che ho comprato di Crescere Edizioni è perfetta anche per i più giovani con fantastiche spiegazioni delle peculiarità inglesi a pié di pagina! ⠀



✨🎁 Buon Natale a tutti voi 🎁✨⠀

Review

Non baciarmi… sono a dieta

Non baciarmi… sono a dieta

Kate Smith vive da New York con sua nonna da quando i genitori sono tragicamente morti durante la sua adolescenza. Assieme al suo migliore amico di sempre gestisce la GK Fashion, una piccola casa di moda in ascesa che prospetta di conquistare la fashion week di NY

Kate è intelligente, premurosa e tragicamente insicura. Nei suoi 32 anni ha incontrato molte, troppe, persone che le hanno fatto notare i suoi chili (neanche poi così tanti) di troppo. Le prese in giro di coloro che la guardavano dall’alto in basso e dei pochi uomini sbagliati l’hanno fatta entrare in uno stato di diniego mai visto prima d’ora. Kate non crede che un uomo possa considerarla un minimo attreante e crede che le persone la giudichino costantemente. Infatti, all’inizio del romanzo appare talmente insicura da insultare chiunque la guardi troppo a lungo.

Sono stata molto felice di avere una protagonista con cui potermi indentificare, ma mamma mia ragazza, datti una svegliata! Davvero, sarò il doppio di Kate e mi faccio la metà della metà delle paranoie che si fa lei. Certo, incontrare a 23 anni mio marito ha aiutato moltissimo il mio self-confident e forse grazie a questo ho potuto avere un’evoluzione che Kate pur avendo la stessa età (e nonostante i chili in meno) non è ancora riuscita ad avere.

Fortutamente anche per Kate il destino ha in serbo una persona speciale. Nathan Parker, giornalista vedovo da qualche anno, si trasferisce accanto a Kate e nonna Rose, ed è chiaro sin da subito che non solo lui è molto attratto dalla ragazza, ma anche che sono fatti l’uno per l’altro.

Ovviamente Kate dovrà essere Kate, perchè come è possibile che un uomo tanto affascinate sia interessato a lei? E quindi rifiuterà le attenzioni di Nathan a colpì di antipatia e chiudendosi sempre di più a riccio. Per fortuna le persone che le stanno accanto non sono accecati dai numeri sulla bilancia. E così nonna Rose e Gabriel, il miglior amico di Kate (con uno spirito che fa troppo ridere e a tratti un po’ ninfomane 😂) cercheranno per quanto possibile di dare una mano a Nathan.

Non baciarmi… sono a dieta è un romanzo pieno di emozioni e non solo perchè parliamo di un romance chicklit, ma perché ne regalata tantissime: gioia, sorpresa, divertimento, rabbia, un po’ di disgusto e la giusta dose di sclero! Sono convinta che un romanzo ben scritto debba regalare emozioni, che non devono essere per forza positive. Insomma, ho sclerato un sacco per la testardaggine di Kate e inveito a tratti contro di lei e questo succede quando un autore riesce a coinvolgere il lettore nel suo romanzo. Non ci sono dubbi che Vivian ci sia riuscita!

Per finire la scrittura è fluida e molto scorrevole. Questo romanzo è perfetto per una lettura durante le vacanze natalizie davanti al fuoco! Mi sarebbe piaciuto conoscere più aspetti di Gabriel e che il personaggio venisse sviluppato in modo più multi dimensionale, così come nonna Rose, ma ovviamente le esigenze della storia non l’hanno permesso. Una buon’idea per una novella… Vivian sai cosa fare!!

Ringrazio l’autrice per avermi inviato questa bellissima storia e ora pasticcini per tutti!