Anima mia è un Criminal Romance, che si svolge nelle strade di Miami tra amore e criminalità organizzata, pubblicato in Self Publishing dalla scrittrice Rachele Vestri.
Logan Dalton è un uomo d’affari, ricco, elegante, astuto e molto affascinante. Lavora sodo, investe in diversi e ha un approccio rigoroso agli affari. Rigoroso, super controllato… Quasi come un trafficante d’armi.
Esatto, Logan Dalton in realtà è solo una rispettabile facciata per Raphael Armando Diaz, il trafficante d’armi numero uno al mondo.
A Raphael/Logan piace concludere le sue serate d’affari al Red Velvet, uno dei suoi locali di Miami, dove intrattiene i suoi clienti e ospiti con alcol ed escort, alle quali raramente prende parte. Logan è rigoroso non solo per quanto riguarda il lavoro e i traffici illegali, ma anche gli eccessi a livello personale.
Il suo mondo e la sua fermezza viene stravolta quando Abby, una giovane studentessa universitaria con una famiglia da incubo, inizia a lavorare come barista al Red Velvet. Cosa succederà quando queste due anime tormentate, che vivono in mondi tanto lontani, si incroceranno?
È la prima volta che leggo un Mafia Romance e ho ritrovato l’ambiente malavitoso dei film vecchio stile.
Il POV basato sui pensieri di Logan permette al lettore di immergersi completamente nella doppia vita di Logan e Raphael tra cene d’affari e criminali freddati in un luogo deserto.
D’altra parte Abby viene messa su un piedistallo dall’ammirazione/infatuazione/ossessione di Logan, quindi nonostante sia un personaggio davvero promettente, la carettarizzazione ne risente. Insomma avrei voluto conoscerla di più.
Nella seconda parte del libro la storia si fa più intensa e violenta. Così dopo l’innamoramento troviamo Logan e Abby confrontati con il terribile mondo di Raphael!
Il libro è scritto bene, la scrittura è fluida e accurata. Si vede che la scrittrice ha lavorato molto sull’editing e ha preparato questo romanzo con cura.
Nota speciale per il titolo. Ho trovato davvero una finezza il suo significato e come è stato costruito!
Scommetto che mi ami è un romance chicklit pubblicato in esclusiva Self Publishing su Amazon da Francesca V. Capone.
Questo libro era nella mia TBR da fin troppo tempo e finalmente sono riuscita a leggere l’affascinante storia di Dante e Alex.
Dante Cherubini è un archeologo di trentadue anni. Un vero e proprio professore alla Indiana Jones con un fascino da urlo e un animo da playboy.
Con l’aiuto di un assistente imbrarato e una spada dell’antica Roma (detta Gladio) finirà tra le attente mani e cure dell’infermiera Alex Turner. Alex è un ragazza generosa, intelligente, carismatica, di origini inglesi ma da sempre a Roma dove si è trasformata in una tifosa sfegatata della Lazio.
Una volta ristabilito dal colpo di spada una nuova avventura aspetta Dante. Lui e il suo collega e amico, il giovane conte Nelson Fitzroy, stanno progettando una spedizione in Cina.
E se i fondi mancassero d’improvisso e il conte dovesse rivolgersi alla nonna, amministratrice dei beni di famiglia, per un aiuto finanziario?
Facile a dirsi ma non a farsi. La contessa Fitzroy è stufa di vedere i suoi nipoti solo quando vengono a battere cassa. Ha ancora pochi anni davanti a sé, non vuole che gli avidi nipoti scialacquino l’eredità dei Fitzroy come avrebbe fatto suo figlio, e decide che questa volta Nelson e sua sorella Heather dovranno guadagnarsi i finanziamenti.
Lavorare nelle proprietà di famiglia? Portare un progetto valido? Dimostrare qualsivoglia qualità menageriale? Certo che no. Lady Millicent è una furbetta e la richiesta di finanziamento si trasforma in una scommessa alla 40 giorni e 40 notti.
Dante, il playboy archeologo, non potrà compiere alcun attività sessuale con altri né autoindotta per ricevere il finanziamento e partire per la spedizione in Cina con Nelson. Heather, a cui servono i soldi per coprire i debiti della sua agenzia di modelle, potrà tentare il bel Dante facendolo sedurre da una delle sue adepte. Chi vince prende tutto!
Ma cosa succederebbe se la modella tentatrice fosse il personaggio che una dolce infermiera usa per guadagnare soldi extra per uscire lei stessa da un debito?
Questa scommessa ha dato assoluto pepe al romanzo. Devo dire che non mi sarei mai aspettata niente del genere. È stato divertente! E certo mi ha un po’ basita l’esagerato sclero di Dante per non poter nemmeno usare l’autoerotismo. Del tipo, ok stare in astinenza 30 giorni, ma se non mi svuoto almeno cinque volte al giorno mi scopieranno le palle. Ehm… Sul serio? Ma non eri un professore? 😂 Vabbè sono una donna e l’ossessione degli uomini per il loro gingillo non la capirò mai.
Per fortuna Dante è riuscito a far stralciare questa clausola dal contratto, sennò Giulio. l’assistente imbranato, e Nelson, il conte archeologo, sarebbero finiti molto, molto male!
Scometto che mi ami è un ottima lettura per passare un momento rilassante in compagnia di un libro bello e divertente.
Francesca ha uno stile fresco e diretto. La scrittura è fluida, si vede che ha una buona esperienza alle spalle e grazie all’alternarsi di capitoli con POV Dante e Alex il lettore riesce ad immergersi completamente nella storia.
Ora non vedo l’ora dell’uscita del romanzo breve sequel Scommetto che mi sposerai!
Sono molto felice di potervi finalmente parlare questa collaborazione che stava aspettando da un po’ di essere letta.
Io te e il Caos è il romanzo di esordio di Joy Clare Madness (che è stata meravigliosamente paziente nell’attesa). Un romance chicklit pubblicato in Self l’anno scorso.
Sara Paselli è un generale, anzi è “il Generale” nomignolo affibbiatole per la sua determinazione nonché la passione per la marina. Anche quando le cose vanno male e si presenta un fallimento sulla sua strada (come per esempio la mancata ammissione all’Accademia Navale) Sara non si lascia scoraggiare e riesce a trovare una nuova sfida, un piano B, in cui mettere tutta se stessa. All’inizio del libro seguiamo la vita di Sara in diversi salti temporali, tra la conquista di una tanto agognata promozione, gli anni di università e la nascita di un amore che sconvolge la sua vita.
Se dovessi descrivere Sara in 3 parole sarebbero sicuramente: testarda, testarda, testarda!
La sua testardaggine la aiuta a raggiungere risultati, le permette di splendere in ambito accademico e lavorativo, ma dalla parte emotiva la blocca. Rimane fissa sul passato e non riesce ad andare avanti. Non riesce a perdonarsi e perdonare. Riuscirà a superare la sua testardaggine? A conoscersi davvero e accettarsi così da provare a strappare al destino il suo lieto fine?
Io te e il Caos è il titolo perfetto per questo romanzo. Nonostante Sara sia determinata e concentrata, la sua vita è un caos, le suo sentimenti sono un casino e l’inizio della sua storia con Tommaso è a dir poco confusionaria. Joy non svela le cose troppo in anticipo e ci lascia macerare ben bene nell’incertezza chiedendoci perchè Sara ha quelle reazioni e cosa stia combinando Tommy.
Il romanzo è scritto in prima persona e ci permette di addentrarci nei pensieri della protagonista. La scrittura di Joy è fresca e colloquiale, menzione speciale per i personaggi di contorno (gli amici di Sara) e per i riferimento all’autrice. Io te e il Caos è un buon romanzo d’esordio e non vedo l’ora di vedere la scrittura di Joy crescere.
Ho conosciuto Monica grazie alla meravigliosa Annarita Calaudi e i progetti che ha pensato per gli autori della Genesis Publishing!
Monica è una bravissima scrittrice romance e distopico. Una scrittrice molto prolifica nonostante i suoi impegni giornalieri. Basti pensare che da quando ho pubblicato con la Genesis il mio libro d’esordio, lei ha pubblicato con loro gli ultimi due capitoli della sua trilogia distopica La Principessa dei Mondi e altri due romanzi rosa in Self!
Oltre alle sue doti letterarie posso affermare che Monica è una persona dolce, generosa, sempre pronta a scambiare una battuta. La adoro e per questo ho voluto che fosse la prima a raccontarsi in questa nuova rubrica!
1. Raccontaci di te
Quanto è difficile questa domanda! Sembra facile, ma richiede una capacità riassuntiva non banale. Beh, ti butto lì un po’ di sostantivi: lettrice, scrittrice, vegana, mamma, moglie, docente, donna. Amo i libri, da leggere e da scrivere, sono un’autrice di romance atipica perché nei miei romanzi oltre alla storia d’amore c’è sempre qualcosa di particolare, un tema forte e dei cliché che vengono spezzettati. E mi piace un casino.
2. Quale genere ti piace scrivere di più?
Senza riflettere dico romance, pensandoci più a fondo subentra anche il fantastico in cui infilo horror, distopico, fantasy, malgrado questi abbiano sempre una componente romance fortissima, quindi direi che la prima risposta è quella giusta.
3. Quando scrivi di solito
Quando ho tempo. Barcamenarsi tra lavoro, famiglia e vita richiede tanto tempo, quindi non mi faccio problemi ad accendere il pc non appena ho un po’ di spazio libero.
4. Tutto su pc o quaderni e quaderni di appunti?
Pc, non so nemmeno più come si fa a scrivere una storia su carta! Ma ho sempre dei quaderni pronti all’uso su cui appuntare nomi, titoli, frasi che mi piacciono, proposte e altro.
5. Quali sono i primi passi che compi nella creazione di una storia?
Inizio a scrivere. Quando una storia è arrivata al punto di dover essere scritta, e di solito tra il pensiero e la tastiera che digita un po’ di tempo ci vuole, nel mio caso, scrivo. Butto giù. Se possibile parto dal primo capitolo, ma capita anche di cominciare da metà, o da un capitolo che non so bene dove mettere e che in seguito troverà una sua collocazione. Niente scalette, io scrivo.
6. Quale dei tuoi personaggi adori di più?
Tutti, ovviamente, ma Max e Niris de La Principessa dei Mondi hanno un posticino speciale, nel mio cuore.
7. Chi è il tuo autore/autrice preferito?
Un tempo ti avrei risposto Italo Calvino, Valerio Massimo Manfredi e Licia Troisi. Sebbene siano ancora tra i miei autori preferiti, non sono gli unici, e questo significa che ce ne sono una marea! Ruta Sepetys, Khaled Hosseini, Anna Premoli, Sabaa Tahire molti altri!
8. Cosa vuoi fare da grande?
Quello che faccio adesso. Proprio questo
Domande Random
1. Inverno o Estate?
Autunno!
2. Mare o montagna?
Entrambi!
3. Piatto preferito?
Hummus e pizza.
4. Acqua gasata o naturale?
Naturale.
5. Consigliaci una serie tv
Chuck. Spartacus. The Bold Type.
6. Ultimo libro letto?
Non è mai troppo tardi di Stefania Russo.
7. Un libro alla volta o più assieme?
Una marea, tutti insieme.
8. Un personaggio morto o vivo con chi andresti a cena?
Kaz Brekker
Recensione La Terra
La terra
“In un mondo devastato dalla guerra, in cui umani e alieni combattono per la supremazia, lui ha una sola missione: riprendersi la Terra. Lei un solo scopo: sopravvivere.”⠀ ⠀ La Terra è il primo capitolo della trilogia distopica La Principessa dei Mondi di Monica Brizzi. ⠀ ⠀ Mirika è un mondo in rovina. Le risorse sono terminate e il pianeta, i cui abitanti sono simili agli esseri umani, sta morendo. ⠀ Nantius, il re di Mirika, ha una sola soluzione per salvare il regno. Invadere e bombardare il pianeta gemello, La Terra, riducendo i soppravissuti in schiavi e derubandolo le risorse per sfamare Mirika.
È il 2320 quando Niristilia, Principessa di Mirika, parte per una missione sulla Terra. Purtroppo, all’arrivo va tutto storto e viene fatta prigioniera dagli umani.⠀ Durante la prigionia Max, il capo dei ribelli, scoprirà che lei non è il prezioso ostaggio che sperava di scambiare, ma un’altra vittima della follia del re. ⠀ Infatti, sin dall’età di 6 anni Niris è stata seviziata dal fratello, allontanata dalla madre e maltrattata. Lei non sa perchè gli abitanti del castello la ignorassero e le guardie di suo fratello la seviziassero. Da quando ha memoria cerca risposte al segreto che nessuno vuole rivelarle.⠀ ⠀ Niris è un contrasto infinito, la sua gabbia dorata l’ha resa coraggiosa ed empatica alle condizioni degli umani, ma ai momenti di forza alterna attimi di estrema debolezza, insicurezza e vittimismo.⠀ Niris è forte e non vedo l’ora che, per dirla schiettamente, sbatta il culo folle del fratello giù dal trono! ⠀ ⠀ La Terra è appassionante! Si legge in un attimo. Sappiamo molto su Niris e su Max, temerario guerriero e spietato combattente per la libertà, meno conosciamo degli altri umani che compongono la ribellione, ma non vedo l’ora di scoprirlo!
Neméria, i demoni del passato è il secondo volume della saga Le Cronache di Neméria di Sara Cremini.
Nell’epilogo del primo libro, la seconda rivolta degli orchi, Sara ci aveva lasciato pieni di eccitazione e dubbi grazie a un finale che pronosticava grossi guai. Ripartendo da dove eravamo rimasti scopriamo che proprio come avevamo pensato Némeria è scossa da un nuovo pericolo: qualcuno sta tentando di liberare dei demoni secolari dalle loro prigioni sotterranee, i demoni del passato, e distruggere la magia.
Ritroviamo dunque anche i custodi della magia: il mago Luis, la strega Anasawi, gli elfi regnanti Mairy e Kiran. Infine il nano dai bellissimi capelli verdi Gelawgi. Ancora una volta i cinque amici dovranno mettersi in viaggio e cercare di salvare la loro terra.
Un grosso aiuto verrà dato loro da due bellissimi nuovi personaggi che si uniranno ai custodi in questa impresa, il mago Elias e l’orchessa Leiala.
Insieme cercheranno di capire perché i demoni del passato sono stati scatenati e chi si cela dietro questo nuovo attacco, mistero che tra l’altro regalerà al lettore risvolti sorprendenti.
Riusciranno i custodi aiutati da Elias e Leiala a salvare Neméria e proteggere la sua magia ancora una volta?
Se la seconda rivolta degli orchi era bello quanto corto (con poco più di 100 pagine), il secondo volume della saga di Sara Cremini è, per la felicità dei lettori, decisamente più lungo. Permette quindi di scoprire e immergersi molto di più in questo magico mondo, nonché conoscere meglio i protagonisti della storia.
I demoni del passato, è una solida continuazione di questa saga high fantasy, e le pagine in più permettono di regalare complessità maggiore alla trama.
Il finale è sicuramente la parte del libro che ho apprezzato di più e mi ha tenuto incollata alle pagine, non di meno nell’epilogo (così come era stato per il primo libro) l’autrice stuzzica la nostra curiosità dandoci un assaggio di quello che succederà nel terzo volume.
La scrittura di Sara e come sempre fluida e molto semplice, ogni tanto un po’ basic e spicciola, ma si nota che Sara sta sviluppando libro dopo libro la sua scrittura, riuscendo a migliorarsi e crescere a ogni pagina. E non ho dubbi che da questo lato il prossimo capitolo della saga sarà ancora migliore!
Belle Landa è sicuramente una delle autrici romance chicklit che preferisco! Ha un stile fluido e una fantastica particolarità nella sua scrittura che ti fa rimanere incollato alla pagina/tablet! I libri di Belle sono caratterizzati di intriganti salti temporali e questo nuovo/vecchio romanzo non fa eccezione.
Nuovo perché è l’ultimo volume pubblicato come Belle Landa, vecchio perché è stato il suo romanzo d’esordio pubblicato con altro nome tramite una casa editrice crowdfunding! Sono molto facile che ci abbia fatto questo piccolo regalo e ci abbia dato la possibilità di leggere questo diamante grezzo.
Sara è una giovane donna che si destreggia una vita normale tra lavoro, genitori super religiosi, nuove amicizie, vecchi amori e una smisurata passione per il cinema.
Il terrore però è sempre dietro l’angolo e una sera d’autunno la ritroviamo a scappare per una via buia: ferita, terrorizzata, seminuda. Sa solo una cosa, quello sui suoi vestiti è sangue, ma non si ricorda niente di quello che le è successo. Vittima di amnesia postraumatica non ricorda nulla dell’aggressione né tanto meno i giorni precedenti. Cosa le è successo? Cosa ha fatto? Di chi è quel sangue non suo? Il carabiniere Roberto Castelli, incaricato delle indagini, si lega alla sua sofferenza molto epaticamente. Riuscirà a capire cosa le è successo è sanare le sue ferite?
Ho letto questa nuova chicca di Belle, un romantic thriller, in poco meno di due giorni. Piena di suspance, sfogliavo ogni pagina avida di conoscenza! E ho ricevuto un finale eccezionale e sorprendente. I tratti polizieschi di questo romance sono ben pensati e scritti con maestria, si vede che l’autrice ha fatto un grande lavoro di ricerca!
La scrittura di Belle Landa in questi anni si è affinata, ma già in questo romanzo ti lascia con il fiato sospeso e scorre fluida!
Sono stata felice di leggere questo libro in anteprima e ringrazio Belle per avermelo inviato! Non vedo l’ora di avere tra le mani la sua nuova avventura romantica!
La fiamma nel buio e il terzo capitolo della serie di Renée Ballard e il secondo che la vide affiancata all’irriducibile detective Harry Bosch. Che Michael Connelly sia un mago del Crime è risaputo, conosco da poco i suoi personaggi, infatti ho letto solamente questi tre libri (ma intendo rimediare a breve), ma la maestria con cui racconta le sue storie mi prende come pochi autori riescono a fare.
Ho letto la fiamma nel buio in poco meno di due giorni, o meglio, ho passato una serata a leggere fino a tardi perché non riuscivo a staccarmi da quelle fantastiche parole, da quella storia accattivante, dai personaggi sublimi, e il giorno dopo ho letto le ultime 50-60 pagine.
Adoro come con Conelly riesca a intrecciare le vite di Ballard e Bosch, i casi a cui stanno lavorando, tenendo un filo comune e due separati che poi vanno di nuovo ad aggrovigliarsi. Come avrete capito dal post sulla serie TV mi sono perdutamente innamorata di Harry Bosch, anche in pensione è un vero cagnaccio, è e rimarrà sempre un poliziotto. Ma Ballard di certo non è da meno, è tostissimo, determinata e con un fiuto investigativo pazzesco.
La storia è molto coinvolgente, forse non ha il livello emotivo de la notte più lunga, ma ha una complessità narrativa che spinge il lettore (io di sicuro) a rimanere incollati alla pagina per sapere come continua la storia.
Ora potrete anche insultarmi… Cioè lo so che lui è vecchio abbastanza per essere suo padre, ma io li shippo troppo!!! La tenerezza con cui il duro poliziotto d’altri tempi si preoccupa della sicurezza di Ballard o anche solo che abbia dormito a sufficienza mi ha trasformato gli occhi a cuoricino. Poi ok, va bene, sarà uno ship impossibile, ma io li shippo lo stesso!
La fiamma nel buio è un’altra opera d’arte di Micheal Connelly e un’altra indagine (o meglio 3) che vi faranno restare con il fiato sospeso fino alla fine.
Philippe Tonetti è uno chef parigino bellissimo e talentuoso. Ha un locale nella capitale francese che funziona alla grande con tanto di stella Michelin assieme al suo migliore amico che gestisce con l’aiuto della sua meravigliosa fidanzata. Un sogno vero? Fama, amore, notorietà, una vita perfetta che va in frantumi il giorno prima del suo matrimonio con Juliette. Un terribile tradimento che distrugge il sogno, potete immaginare quale?
Così Philippe molla la fidanzata e il ristorante nel giorno del matrimonio e decide di traferirsi a Firenze per ricominciare da capo, riguadagnarsi la vita da sogno e la stella Michelin.
Due anni dopo il trasferimento è vicino ai suoi obiettivi se non fosse per un uragano disastroso che entra nella sua vita e mette tutto in pericolo, il suo nome è Mirta.
Figlia di genitori ricchi che l’hanno abbandonata quando invece di diventare un rispetabile avvocato o dottore ha scelto la via della danza. E ora dopo gli studi la giovane 26enne vive con la nonna (e comunque viva sempre le nostre meravigliose nonne) e contribuisce alle spese barcamenandosi tra diversi lavori.
Ed è proprio mentre molla il suo lavoro del sabato al mercato, stufa di stare sotto una racchia prepotente, che si imbatte in Philippe il quale in necessità di una cameriera le offre un lavoro.
Tutto fantastico vero? Bè non proprio. Mirta è forse la cameriera più impedita che abbia mai visto! Meravigliosa con i clienti ma un disastro nel riuscire a camminare senza inciampiare e sfracellarsi a terra o su qualche commensale. Così il gentile chef che le ha offerto il lavoro si traforma nel bastardo che sclera con lei per ogni piccolo errore. Mirta riesce a tirare fuori il peggio da Philippe, ma c’è da sottolineare che lei non gliele manda a dire chiamandolo stronzo a ripetizione. Gran punto a favore di Philippe e che con tutti i disastri che combina Mirta e le rispostacce che si becca non le ha mai dato il ben servito licenziandola in tronco. A volte quasi increbilmente.
Mirta è un goffo anatroccolo quando cammina che si trasforma in sinuoso cigno quando balla. E tre sere a settimana la ragazza sfoggia il suo talento artistico lavorando al Morgana come ballerina burleque mantenendo il suo anonimato calandosi nei panni della bellissima e misteriosa Rosa Blu. Sensuale e bravissima fa impazzire tutti gli uomini, ai quali si unisce anche un certo chef francese.
Lo chef detesta Mirta, ma desidera ardentemente Rosa Blu. Tutto è pronto perché i due facciano fuoco e fiamme.
Gioa De Bonis è riuscita a costruire un bellissimo romance chicklit. Cucina e Burlesque è appassionante, divertente, intenso. Se poi siete affascinati dalla cucina stellata questo è il romanzo che fa per voi!
La scrittura è fluida e scorrevole, la storia è coinvolgente e i personaggi ben caratterizzati. Soprattutto oltre Phil e Mirta nel romanzo si trovano un nolo di fantastici personaggi secondari.
Se volete passare un weekend di lettura sul divano questo è sicuramente il libro adatto!
Kate Smith vive da New York con sua nonna da quando i genitori sono tragicamente morti durante la sua adolescenza. Assieme al suo migliore amico di sempre gestisce la GK Fashion, una piccola casa di moda in ascesa che prospetta di conquistare la fashion week di NY
Kate è intelligente, premurosa e tragicamente insicura. Nei suoi 32 anni ha incontrato molte, troppe, persone che le hanno fatto notare i suoi chili (neanche poi così tanti) di troppo. Le prese in giro di coloro che la guardavano dall’alto in basso e dei pochi uomini sbagliati l’hanno fatta entrare in uno stato di diniego mai visto prima d’ora. Kate non crede che un uomo possa considerarla un minimo attreante e crede che le persone la giudichino costantemente. Infatti, all’inizio del romanzo appare talmente insicura da insultare chiunque la guardi troppo a lungo.
Sono stata molto felice di avere una protagonista con cui potermi indentificare, ma mamma mia ragazza, datti una svegliata! Davvero, sarò il doppio di Kate e mi faccio la metà della metà delle paranoie che si fa lei. Certo, incontrare a 23 anni mio marito ha aiutato moltissimo il mio self-confident e forse grazie a questo ho potuto avere un’evoluzione che Kate pur avendo la stessa età (e nonostante i chili in meno) non è ancora riuscita ad avere.
Fortutamente anche per Kate il destino ha in serbo una persona speciale. Nathan Parker, giornalista vedovo da qualche anno, si trasferisce accanto a Kate e nonna Rose, ed è chiaro sin da subito che non solo lui è molto attratto dalla ragazza, ma anche che sono fatti l’uno per l’altro.
Ovviamente Kate dovrà essere Kate, perchè come è possibile che un uomo tanto affascinate sia interessato a lei? E quindi rifiuterà le attenzioni di Nathan a colpì di antipatia e chiudendosi sempre di più a riccio. Per fortuna le persone che le stanno accanto non sono accecati dai numeri sulla bilancia. E così nonna Rose e Gabriel, il miglior amico di Kate (con uno spirito che fa troppo ridere e a tratti un po’ ninfomane 😂) cercheranno per quanto possibile di dare una mano a Nathan.
Non baciarmi… sono a dieta è un romanzo pieno di emozioni e non solo perchè parliamo di un romance chicklit, ma perché ne regalata tantissime: gioia, sorpresa, divertimento, rabbia, un po’ di disgusto e la giusta dose di sclero! Sono convinta che un romanzo ben scritto debba regalare emozioni, che non devono essere per forza positive. Insomma, ho sclerato un sacco per la testardaggine di Kate e inveito a tratti contro di lei e questo succede quando un autore riesce a coinvolgere il lettore nel suo romanzo. Non ci sono dubbi che Vivian ci sia riuscita!
Per finire la scrittura è fluida e molto scorrevole. Questo romanzo è perfetto per una lettura durante le vacanze natalizie davanti al fuoco! Mi sarebbe piaciuto conoscere più aspetti di Gabriel e che il personaggio venisse sviluppato in modo più multi dimensionale, così come nonna Rose, ma ovviamente le esigenze della storia non l’hanno permesso. Una buon’idea per una novella… Vivian sai cosa fare!!
Ringrazio l’autrice per avermi inviato questa bellissima storia e ora pasticcini per tutti!
Mentre i suoi romanzi Ciak Ti amo! e Amore e Popcorn hanno raggiunto i 5000 lettori Belle Landa ci regala una nuova novella.
Un matrimonio da Oscar è la novella seguito di Ciak! Ti amo!
Ritroviamo Raffaello e Audrey a qualche hanno di distanza dal primo romanzo. Convivono da tempo e sono genitori uno splendido bambino. Manca solo il matrimonio con concludere la loro storia d’amore, purtroppo sembra che Audrey non voglia proprio saperne di sposarsi. Dopo il parto sta soffrendo, non riesce a rimettersi in carreggiata e fa fatica ad accettare il suo corpo. Raf di certo non aiuta in quanto sbaglia costantemente i tempi della proposta ricevendo dei bei no in risposta che oltretutto innescano le insicurezze di Audrey.
Ciak! Ti amo! è stato sicuramente uno dei libri più belli che ho letto quest’estate. Divertente, ironico, soprendente e appassionate con un finale che mi ha fatto piangere per le sue fortissime emozioni!
Avendo amato la prima storia di Audrey e Raf ero al settimo cielo quando ho saputo che Belle Landa era intenzionata a continuare la loro storia con una novella sequel che non ha deluso le aspettative!
Ho letteralmente divorato Un matrimonio da Oscar, una volta iniziato non sono riuscita a smettere! Le stesse sensazioni provate con Ciak! erano di nuovo lì!
La storia che propone Belle Landa è ancora una volta divertente, romantica e piena di sorprese. Raffaello è sempre il mio preferito, nonostante le sue gaff! E anche Audrey non si è smentita, i comportamenti che mi hanno fatto storcere la bocca sono ancora lì, ma comunque viva i personaggi che ti fanno sclerare!!
La scrittura è scorrevole, articolata e fluida. Immancabili i salti temporali che contraddistinguono lo stile di Belle Landa e sono sempre scritti con grande maestria e invogliano il lettore a continuare a leggere.
Questa novella è stata un bellissimo regalo da parte di Belle, sono felice che mi abbia permesso di leggerla in anteprima e commossa per essere stata inserita nei ringraziamenti.
Spero di ritrovare presto Audrey e Raffaello perchè se non l’avete ancora capito li adoro! Così come adoro Belle e non vedo l’ora di leggere il suo nuovo romanzo.